martedì 19 settembre 2017

L'agguato di San Gennaro

Ennesima tragedia finita nel Sangue a Napoli, dove stamane in occasione di una festa religiosa a Napoli nel Duomo di Napoli, un noto boss appartenete al clan dei Bizzuochi di Napoli (dalle indagini dei procuratori clan attivo anche nella Capitale, oltre che a Napoli), Crescienzio Sepio (nome di fantasia) detto O’Cardinale ha ucciso a colpi di “Avemaria e Padrenostri” (che nella parlesia cammorristica stanno ad indicare kalasmikov e lupare) il capo reggente della malavita locale di Napoli Gennarino Del Santo (nome di fantasia) detto Faccia Gialla. Dalle prime testimonanze emerge uno scenario inquietante di un Duomo di Napoli insanguinato, mentre una folla di anziane donne di Napoli, probabilmente affiliate a uno dei clan, urlavano per coprire la fuga all’assassino invocando santi e maronne come da tradizione cammorristica di Napoli. Alcuni hanno visto l’assassino fuggire su un motorino rubato a Napoli, senza casco, guidato da altre quattro persone già note alle forze dell’ordine di Napoli.
Roberto Saviano su Repubblica ha spiegato che in realtà tali fenomeni criminali fanno parte della cultura di Napoli addirittura fin dal 1300 d.c. (quando un fatto simile fu documentato per la prima volta) e che in realtà le vecchie omertose nel Duomo di Napoli non sono altro che cinesi travestiti che dopo la Camorra utilizzerà come PittBull nei combattimenti clandestini tra cani (per approfondimenti “Gomorra 5: La Serie” prossimamente su SkyTelenovelas).
Il Sindaco di Napoli DeMagistris si è detto dispiaciuto che per colpa di questi cattolici praticanti la nostro amata Città di Napoli debba essere ricordata solo per la cronaca nera e ha condannato duramente l’accaduto annunciando:
  1. la ZTL nei giorni Dispari sopra i binari della Stazione Centrale, da oggi “Stazione Liberata”, dove finalmente i Napoletani di Napoli potranno tornare a godersi la passeggiata storica fino al deposito di Gianturco.
  2. il Ritorno alla funzionalità della Funicolare Senza Corrente, intitolata a Eduardo Scarpetta. A detta del NewYorkTimes la Funicolare senza corrente più bella d’Europa.
  3. La Sfogliatella Riccia Gigante sul Lungomare in tubbi innocenti, che sarà finanziata esclusivamente da privati e al cui interno saranno presenti: Una Pizzeria, una spa, una statua di Pulcinella di 6 metri in pietra lavica, il Museo del piede sinistro di Maradona, un Presepio vivente in scala 1:1, un parcheggio Brin, un eliporto e la riproduzione fedele della sala Reale della Sonrisa.
  4. la fondazione di uno Sportello dove i cittadini posso denunciare tutti quelli che sparlano di loro; le cainate, le suocere, la signora Gargiulo del terzo piano che quella non si fa mai i fatti suoi, i colleghi di lavoro, gli amici, i conoscenti, etc..etc.. accussì per sfogare una parola con qualcuno che la gente fa schifo popio.
Nel frattempo il Questore di Napoli ha aperto un indagine contro ignoti, La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo contro ignoti, l’assessore alla legalità ha esposto una denuncia contro ignoti. Giggino Ignoti, 46 anni, invalido civile, raggiunto dalle nostre telecamere in esclusiva su Fanpegg, ha minacciato di querelare a tuttquant.
Intanto un sedicente professore di Napoli, dell’università Federico secondo, precario, con precedenti di molestie sessuali assolutamente inventati da me in questo momento, ha dichiarato che in realtà non si tratta di un agguato di Camorra ma del cosiddetto “Miracolo di SanGennaro” scagionando così (con la fantasia tipica dei Napoletani di Napoli) ancora una volta i malavitosi di Napoli sotto il peso dell’omertà.

Siamo andati a intervistare un Salumiere che tiene la Salumeria fuori al Duomo per una dichiarazione ma ci ha scambiato per la Guardi di Finanza e ci ha presi con la mazza. Allora abbiamo intervistato un turista di Bergamo Alta che passava la fuori per scambio che ha dichiarato “Napoli è Bella ma non ci vivrei”.  

sabato 16 settembre 2017

Tratto da "Lo Sfunno for Dummies" Capitolo 3: "Il Raù domenicale", Cani&Puorci Editore.

  1. Attendere che la padrona di casa si assenti richiamata dal rumore della lavatrice dovuto alla Petra di tufo che avete inserito preventivamente.
2. Stracciare a mano il culuscio di pane cafone cotto a fascine preferibilmente proveniente da SanBastianoalVesuvio.
3. Alzare il cuperchio del raù ad un angolazione di 45gradi in modo da evitare che lo schizzio da pappuliamiento lasci tracce visibili sulle piastrelle.
4. Tenendo il culuscio tra l'indice e pollice immergerlo completamente come un novello Achille nel raù lasciandolo immerso al massimo per 3 secondi per evitare di lasciare tracce di mulliche nel raù.
5. Con una mano a cuppettiello per evitare di far sgocciolare il raù per terra avvicinarsi velocemente al lavello.
6. Col culo appuzzato e la capa nel lavello addentare velocemente il culuscio prima che si raffreddi (probabile l'annuzzamento, quindi procurarsi preventivamente un brick di tavernello).
7. I più esperti possono anche azzardare l'abbinamento con una fella di provola oppure una meza tracchiulella.
8. Pulirsi la barba con le mani e allontanarsi furtivamente, come se stesse tornando dal bagno o dal balcone.
9. Se per caso incrociate la padrona di casa nel corridoio simulare appetito con commenti tipo :" ma quann ven ch'ella cessa e soret! Ce sta facenn fa o'candalesimo!".
10. Ripetere l'operazione per l'intera mattinata fino al completamento dello sfunno.