mercoledì 18 aprile 2018

Marittiello

Stanotte mi ho sognato a Maritiello. 
Maritiello era un cumpagniello mio delle medie, il classico tipo suggetto completamente sciemo con le lente a culo di bicchiere, la forfora sulle sopraciglia e un accenno di chierica già a 13 anni. Era di una scimità non ingenua e innocente, come solitamente capita ai tipi suggetti, ma fastidiosa, infima, orticante fatta di battute sceme, interventi a schiovere e uscite fuori luogo seguite sempre da una risatina isterica che ogni volta che apriva bocca ti veniva quasi istintivo chiavarci un pacchero a mana smerza. 
Cosa che ovviamente puntualmente accadeva. 
In pratica Maritiello veniva bullizzato (giustamente) da tutto l’istituto, compresi i professori, i bidelli e il personale ata. 
Io spesso cercavo di difenderlo perché vedevo in lui qualcosa di diverso, dietro quella scimità intravedevo una sensibilità altra, una persona profonda e fragile che non riusciva a venire fuori solo a causa della sua timidezza patologica e alle carocchie chiavate ripetutamente sulla sua scozzetta. Ho sempre avuto la presunzione di riuscire a vedere le persone per come sono nell’animo al di là delle apparenze. Allora stamattina il primo pensiero sono andato sul facebook e ho cercato a Marittiello per vedere come è adesso. 
Metto il nome e il cognome e eccolo! 
Azz.. e vist a Maritiello! Vestito bene, elegante. Vediamo che mestiere fa… Azz.. giornalista! Lo sapevo che dietro quella corazza di scimitaggine c’era un uomo profondo! Io c’ho sempre avuto la cosa di riuscire a vedere le persone nell’animo. Scrive pure per testate abbastanza importanti!.. famm fa meglio e cazz e Maritiello! Azz… sposato, bella donna, elegante… un figlio… un bel bambino, elegante… Azz! Oì a Maritiello! Io c’ho sempre avuto sto fatto di riuscire a vedere le persone nell’animo! Vediamo cosa condivide… scelte musicali un po banalotte.. vabbuò ma pensavo peggio.. articoli culturali.. eventi pieriangeli.. Finalmente! So contento va! Maritiello è risuscito a rompere quella sua corazza e mi è sbocciato come una carcioffola sui grauni ardenti! Io l’ho sempre avuto il fattoapposta di vedere nell’animo delle persone. Azz! Oì a Maritiello! Pure isso è un bel uomo, elegante, fisico curato.. i capelli sono rimasti pochi.. vabbè.. occhi azzurri…aspiè… occhi azzurri?... Ma Maritiello mica teneva gli occhi azzurri!?... aspiè… torniamo a ricerca….
Nun era isso. 
Maritiello tiene la maglia Baci&Abbracci con la scritta fluorescente, le stesse lente, la stessa forfora, la chierica è aumentata, si è sposato una vaiassa, fa il cuoco e mette le canzoni di GigiDAlessio e i Buongionissimi. 
Io c’ho sempre avuto sto fatto che me faccio fa fesso pure de sciemi.

mercoledì 11 aprile 2018

Fate liberamente Schifo

Viviamo l’era dell’Ultracapitalismo. Molti dicono che la crisi economica è sintomo della fine del capitalismo. Che torneremo a zappare la terra e a crescere il puorco. Io non ci credo anche se ci spero. Anche perché crescermi il puorco è uno dei sogni della mia vita. 
Forse però il capitalismo in agonia si sta sparando le ultime cartucce. Gli ultimi colpi di coda. Come quando i nazisti capirono che avevano perso la guerra e accuminciarono a ritirarsi appicciando tuttcos a schiovere. Così il capitalismo si sta impadronendo di tutto prima di morire; i rapporti sociali, la pietà, l’umanità, addirittura i sentimenti. 
Tutti applichiamo, forse inconsapevolmente, le regole del capitalismo anche ai nostri affetti; comprare e vendere. Tutto è marketing. Ci scetiamo alla matina e ogni azione è volta a vendere o a comprare, qualcosa o qualcuno, spesso noi stessi. Pure sto cazzo di Facebook alla fine non è altro che un enorme vetrina dove mettiamo in vendita noi stessi. 
E la prima regola del marketing è mentire. Fare a vedere che quello che stiamo vendendo è meglio di quello che è in realtà. Come nelle televendite per i chiattuni che vogliono dimagrire con la fascia di bitume azzeccata sulla panciera. Si vede che è una strunzata, tutti lo sanno, è palese. Però intanto i chiattuni se lo accattano lo stesso, in realtà si accattano la speranza di dimagrire senza fare le poze della fame. 
Così nei rapporti umani, nelle amicizie, in amore, in famiglia, tutto deve sembrare meglio di quello che è in realtà, si deve fare fesso chi ci accatta, e tutti ci accatteranno lo stesso. Perchè forse accattano la speranza e l’autoconvinzione che chi ci vuole bene è meglio di quello che sembra. 
Trattiamo gli altri come se li dovessimo fare sempre fessi oppure come se stessimo valutando come ci conviene amare quella persona, come se stessimo trattando sul prezzo, come se volessimo capire cosa ci guadagniamo o se ci conviene. 
Io perciò ho deciso di fare schifo. Ed è lo stesso che invito a fare a tutti voi. Fate liberamente Schifo. Non cercate di sembrare meglio di quello che siete. E’ un atto di resistenza. Una forma di lotta. Regalatevi. Svendetevi. Alla fine quando uno pare che non vale niente, vuol dire che non ha prezzo.

venerdì 6 aprile 2018

i due Zii

Ogni tanto a lavoro mi vengono a trovare due miei zii; Zio Pasquale e Zio Aniello. Zio Pasquale è mbriacone, Zio Aniello è sul scem. Entrambi sono gnuranti crapi besti e pensionati senza un cazzo da fare dalla matina alla sera e hanno deciso che io sono il loro “cantiere” preferito, anche perché effettivamente guardandomi bene mi ho fatto come la sfravecatura. 
Zio Pasquale feta di festa dell’unità e sta sempre fatto a vino, è sicco sicco ma nun more, e da giovane faceva lo scalpellino. A suo dire il corso da SanGiovanniaTeduccio fino a TorreAnnunziata è stato scolpito medesimamente da lui medesimo vasolo dopo vasolo. 
Zio Aniello è sempre stato sciemo, incline allo nciucio e alla chiachiellità, la sua carriera lavorativa si divide tra Cuoco sulle navi da crociera e Truffatore della cassa marittima. 
Entrambi mi vengono a cacare il cazzo perchè sono affascinati da questo nuovo ritrovato della tecnologia moderna di cui io sono il custode universale: L’internet. 
Zio Pasquale mi chiede delucidazioni riguardo alle sue numerose patologie mediche ma essendo crapo non sape manco lui di cosa è affetto. 
“Guagliò o’ zì, mi vir nu poco loc ncopp (loc ncopp sta per Google) i trigliceridi nelle urine?!” 
“O zì, guarda che non ci esistono i trigliceridi nelle urine!” 
“Come no? Quello il dottore me li ha trovati un poco alti, non me li vuoi vedere?” 
“O’ zi, io te li vedo pure ma non ci esistono, perdimm tiemp!” 
“Vabbè ho capito, tieni che fare, allò me li vedi la prossima volta!” 
Io per educazione non ci rispondo male ma in capa a me penso che il massimo che ci possono trovare nelle urine è l’Aglianico. 
Zio Aniello invece dopo lustri passati a chiavarsi qualsiasi pertuso gli capitasse a tiro sulle navi da crociera, dalle vecchie cuperte ai sottoufficiali, dalle turiste nzevate agli oblò, dai cannelloni Crudi alle senchie delle riggiole etc..etc.. alla vicchiaia si è convertito al bizzuochesimo e in prossimità di qualunque ricorrenza religiosa mi chiede di stampargli in formato a4 le “fotografie” dei santi. “Guagliò o’ zì, mi fai nu bel SanVicienzo che poi io ci accatto la cornice dal cinese e me lo appengo a casa!” Praticamente la casa di Zio Aniello deve essere una specie di Santuario della Maronna di Pumpei oppure, più probabilmente, lo zio tiene un contrabbando di santini nella sacrestia tra i bizzuochi e si fa pavare i santi che ci stampo a 5 euri cadauno. 
Comunque quando mi vengono trovare io chiamo al bar e ci faccio portare il cafè; Zio Aniello lo vuole corretto e così Zio Pasquale può fare la battuta ormai trentennale “A me solo il corretto”, tengo il sospetto che si mettono d’accordo prima. 
Il loro argomento preferito quando mi vengo a trovare sono i muorti accisi.
In pratica i zii sono una specie di wikipedia degli omicidi di Camorra avvenuti nel vesuviano dal 1968 ad oggi, potessero andare a Scommettiamo che e Saviano se li pigliasse a faticare mò mò. Però data la non più giovane età non si ricordano più bene tutti questi bei fattarielli simpatici. E allora battibeccano tra di loro riferendosi a personaggi dai nomi assurdi e a luoghi geografici toponomasticamente risalenti forse al medioevo: 
“Aniè t’arricuord quand acciretteno a Totonno e’ Ciabbecogna abbascio alla Ruana!”
“Pascà tu stai Mbriaco, Quello a Totonno e’ Ciabbecogna lo hanna acciso ncopp o’ Maciello! Quello che dici tu era Nicola e’ Cantammuorto!”
“Ma quann mai!! Nicola e’ Cantammuorto lo hanno acciso for o’ Lagno! Mi arricordo perché due mesi primma accirettero a Gerozzo Capaianca semp la!”
“Ma tu si scem pop! Gerozzo Capaianca l’hanno accisso For o’ Ponte! Ci stevo pur’io!”
“None! Quello era Peppe e’ Susamiello! Gerozzo Capaianca l’hanno acciso ncopp o’Munastero!”
“Se vabbuò! Quello era Peppe O’ Scartellato! Quello che dici tu era Tonino O’ Scarpariello!”
“Te fatt viecchio! Tonino O’ Scarpariello quello è ancora vivo!”
“Ah già, però è vivo For o’ Pont!”
“E no, è vivo abbascio A’Ghiacciera!”
Etc.. Etc.. 
E mi deliziano con dovizia di particolari, dai moventi al modus operandi che mi mettono un’ansia ncuollo saggerata che alla sera quando mi arritiro a csa vedo killer appostati pettuttpart e se mi segue un motorino mi paro PinoMauro dentro alla 128. 
Mo sono indeciso su cosa fare:
1. Emigro.
2. Chiamo a Assad e vedo se fa una menata di Sarin pure qua. 
3. Piglio i zii e li caccio a cavaci in culo.