venerdì 26 luglio 2019

La Botta Nello Sportiello

L’altro giorno si è schiattato un trerote nella machina.
È asciuto da una traversa senza guardare, ho provato a scansarmelo ma niente, si è schiattato nella ciancata sinistra.
Stavo sentendo nelle cuffiette Let it be nella splendida versione di Leo Sayer ma la citazione alla ben più nota cover di Nino D’Angelo è stata pressoché spontanea.
Quando sono sceso mi sono accorto che alla guida del trerrote c’era un giovine di fatica; forse giovane di cardarella o più probabilmente giovine di sapunaro/fierro viecchio/piccoli traslochi/sgombero cantine/vendita di droghe leggere al dettaglio.
Il quale a dire il vero è stato molto educato nel rivolgersi a me:
“Oh Maledetto sia l’altissimo! Egregio Signore le porgo le mie più sentite scuse per l’increscioso atto sciagurato testè accaduto, sono stato distolto dall’attenzione alla guida in quanto ero intento a mandare una missiva elettronica a codesta gentil donzella dai facili costumi e non mi sono affatto accorto della sua venuta, Oh Maledetta sia la Madre di nostro Signore!”
Al che io:
“Gentile Giovine, che l’anima dei tuoi avi defunti ti guidi a più discernimento nella scelta delle tue azioni. Oh che infausto giorno che è rischiarato. E dire che io stamane ne avevo il sentore. Oh Nostra Signora di Pompei, perché ad ogni sorgere del sole mi dai la forza e il sostentamento di  rivolger lo sguardo sul nuovo dì e non poni invece fine alle mie sofferenze accompagnandomi nottetempo verso una dolce morte?!”
E lui:
“Egregio Signore colgo l’occasione per informarla che purtroppo il mio autoveicolo è momentaneamente sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria prevista dal codice della strada a causa di mie lievissimi problemi di liquidità, come potrete facilmente intuire. Vorrei altresì renderle noto che il sottoscritto è un rampollo di una nota e nobile casata della zona, aimè famosa per la sua prelazione verso il malaffare e i fatti di sangue, quindi la diffiderei, per il suo bene, dal compiere qualsiasi atto di rivendicazione, se pur legittima, per eventuali danni materiali o immateriali”
A quel punto il mio animo di gentiluomo ha preso il sopravvento:
“Oh, baldo giovine, intuisco la tua triste condizione e me ne rammarico, per questo ho deciso di concederti magnanimo il mio perdono. Porgi gentilmente i miei più affettuosi saluti ai tuoi nobili familiari, riprendi la tua strada e più non dimandare”
“Buona Giornata”
“Buona Giornata a lei”
… era popio un giovine cortese e educato.
Comunque non è stato chissà quale danno, perché, non disprezzando a voi, la mia machina tiene 18 anni, 280000 km, e sta tutta allazzariata che fosse per me i carruzzieri facessero la famma.
Però mi si è venuto a creare sull’autoveicolo uno strano fenomeno.
L’ammaccatura provocata dal trerrote fa si che le lamiere dello sportello e del parafango si tozzino, quindi ogni vota che apro la portiera si sente una botta non indifferente.

Mo’ siccome che io ho una reputazione di ommità da difendere non vorrei che la gente pensasse a male quindi vorrei chiedervi: Secondo voi debbo andare dal carrozziere e rifondere una cosa di soldi o mi tengo la cosiddetta botta nello sportiello?         

martedì 9 luglio 2019

Piscia, Criaturo, Piscia.


L'altro giorno un criaturo si è avvicinato a bordo piscina, si è acalato il costumiello e con il piscitiello tra le manine ha pisciato nell'acqua. Ovviamente la mamma lo ha sucutiato e picchiato. Magari era stata popio essa alla richiesta del bambino "mamma debbo pisciare!" A rispondere "mi sfatereo di portarti al cesso, piscia in piscina!" E il criaturo ha eseguito. Aveva la faccia di quello che ha abbuscato ma ancora non capisce perché. Caro criaturo, volevo dirti che hai ragione tu. Tutti pisciano in piscina; viecchi, giovini e criaturi. È vero criaturo caro, io stesso ci piscio, nella piscina dei criaturi, dove tu fai i tuffi, mi avvicino circospetto fino a che non mi arriva l'acqua alla vita, mi metto con le mani ai fianchi, posizione Mussolini e/o Pisciaturo, e faccio finta di chiamare figli che non esistono "Genoveffo! Sositi che hai fatto le rappe alle dete!" Poi dopo faccio due tre flessioni per scutuliare e mi arritiro scapuziante dicendo "Questi criaturi non stanno popio a sentere!".
Oggi, criaturo, hai imparato che cosa è l'ipocrisia. La vita è tutto un pisciarsi per cuollo uno con l'altro. Tutti lo fanno. Tutti lo sanno. Ma non devi mai farlo o dirlo apertamente. Mo sta a te scegliere; crescere oppresso dalle convenzioni sociali e pisciare di nascosto oppure cacciare il pesce e pisciarci in faccia. Perché è come pensi tu, hai ragione criaturo, la pisciazza è comunque pisciazza, che tu la nasconda oppure no.