Salve sono Enzo Piccio, noto fecato anoressico nato a Milano
e trasferitosi a San Giuseppe Vesuviano, capitale europea della Moda, sono un
life stylist, cioè non capisco niente di moda, come si potrà evincere dai
vestiti imbarazzanti che indosso, ma sono bravo a umiliare le persone povere ed
a fare i chionzi, qui a RealTime però mi pagano principalmente per fare la
parte del femminiello sbattuto come nei film di Lino Banfi negli anni 80.
Benvenuti alla prima puntata di “ma che spaccimmo ti sei chiavato
ncuollo?” versione partenopea di “Ma come ti vesti?” infatti dopo il grande
successo del “Boss delle Cerimonie” i produttori di RealTime hanno capito che
Napoli e provincia potevano essere un enorme risorsa per i programmi per casalinghe analfabete che di
solito mandano in onda e hanno deciso di produrre tutta una serie di programmi
televisivi che hanno principalmente lo scopo di umiliare i napoletani, però in
modo palese, non come fanno in tutti i telegiornali nazionali tutti i giorni.
Oggi siamo nel delizioso quartiere “Carceri” di Torre
Annunziata da dove Marianeve ci ha chiamato per andare in soccorso di suo
cognato Michele, disoccupato con piccoli precedenti penali, detto A’stang,
anche se ci hanno spiegato che non è una Twittstar ma il simpatico nomigliolo
gli è stato affibbiato dagli amici nello spogliatoio della palestra..
interessante.. Marianeve perchè ci hai chiamato:
“Ua quello Michele si veste come un zamfaro, mi pare un
polacco, ogni tanto viene pure vicino a me a fare il rattuso, ma io gli dico
sempre “michè ma se mi vuoi mettere una mana sulla zezza almeno vestiti un
pochino meglio” ca po se lo sa mia sorella che quello fa il rattuso lo sbatte
fuori di casa, però io gli voglio bene, aiutalo tu Enzo! Peppiacere!”.
Certo Marianeve! Siamo qui apposta! Ma andiamo a fare una
sorpresa a Michele sul posto di lavoro, un pittoresco cantiere edile abusivo
alle pendici del Vesuvio.
Eccolo Michele mentre sta mischiando il vriccillo e la
puzzulana nella betoniera! Nascondiamoci dietro a quel furgone Lupetto vintage del
1965..cosi lo facciamo prendere uno spanteco!
“MICHELE…MA CHE SPACCIMMO TI SEI CHIAVATO NCUOLLO!!”
“marò… ma tu è passà tanta guai!!”
“ciao Michele sono Enzo Piccio siamo qui per rifarti il
look!!”
“ricchiò mo si nun te vai te pigl ca pala!”
“ma no Michele i tuoi amici ci hanno chiamato per venirti in
aiuto!”
“sienT.. a me e’ ricchiun me fann schif! Perché non ve ne
tornate al paese vostro!”
“Michele abbiamo qui per te una carta di credito con 1500€
per fare tutto lo shopping che vuoi!”
“niendimeno quello io ti segue sempre, è la mia trasmissione
preferita, sient O’ fecà nun me può da a sord sti 1500€ che teng a pavà
assicurazione do Transalp! Fa na cosa me ne raje 1000€ chill’at 500€ te pigl tu
e nun dicimm nient a niscun!”
“ma che simpatico il nostro Michele! Dai vieni con noi che
ti imparo un poco a campare zanfaro!”
“dai vabbene.. il tempo che finisco questa cammisa di stucco
e vi raggiungo!”
“senti Michele toglimi una curiosità ma come mai ti chiamano
A’ Stang?”
“ sient Viciè nun accummincià a fa o’ ricchion pecchè io per
1500€ nun t’o romp o cul…almeno 2000€”
“azz.. parliamone con calma.. regia mandate una piccola
pausa pubblicitaria.. dicevi Michele .. 2000€.. interessante..”
SPOT “IL BOSS DELLE CERIMONIE”
Intro con tantantelle in sottofondo “i matrimoni quelli veri
li sanno fare solo a Napoli!”
Stacco musica con “je senz e te nun pozz sta perché tu
m’appartien” di Gianni Celeste… primo piano conchiglia con insalata di mare…
stacco su gente che balla sui tavoli coi fazzoletti in mano… sfilata di
camerieri che trasano con il rostbeef ai funghi… sposa con vrenzole che abballa
la macarena con vecchi rattusi palesemente mbriachi… primo piano duetto Mauro
Naldi e Ida Rendano….stacco su criaturi che si abboffano di mazzate e cadono
nella piscina…
Cambio musica con “E’ Bell o’ magnà” di Mario Merla… Don
Antonio nel suo studio.. sopra alla scrivania ci sta una riproduzione in scala
1:2 della pietà di Michelangelo in marmo di Carrara con Concetta Mobili al posto della Madonna e
Pino Mauro al posto di Gesùcristo… “quello lo spirito è quello di apparare
quante più figure di merda possibili” … rissa con accoltellamento durante
aperitivo a buffet… stacco su dei Rom che passano da fuori al ristorante ed escalmano:
“uamen re zincar!” … balli gruppo con dragqueen… primo piano torta a forma di
camionetta della polizia penitenziaria…Alberto Selly che fa la linguaccia in
telecamera …. fuochi d’artificio con gente
che spara in cielo con i kalasmikov… “tutti i venerdi alle 23 solo su RealTime”
Eccoci tornati a “che spaccimmo ti sei chiavato ncuollo” (Enzo
Piccio che cammina con le cosce un po’ lasche e Michele A’Stang che conta una
mazzetta di 50€)
Allora Amò.. volevo dire Michele.. ecco il tuo primo Outfit
per la fatica…
OUTFIT FATICA
Cominciamo dagli accessori:
Baschetto in pastic white optical
sunglasses modello Magnum P.I.
Cintura Pochette scamosciata con triplo tascone dove puoi
riporre comodamente tutto l’occorrente per
la tua giornata lavorativa: la vesellina, il Lobello, e nella tasca
impermeabile la marenna Provolone Salame e mulignanelle sott’uoglio che quelle
sperciano.
Smanicato cobalto in flanella stile nineteens che oltre a
dare libero sfogo al sudore ascellare mette in risalto questa meravigliosa
pelamma che tieni mpietto.
Pantaloni in denim strach 9 oncie con perline di stucco che
danno quel tocco di vissuto altrimenti i tuoi amici a lavoro potrebbero pensare
che tieni i soldi e ti cominciano a schifare.
Stilave CountryWestern color tortora con punta a spillo per scamozzare comodamente
i scarrafuni negli angoli di muro.
OUTFIT TEMPO LIBERO OVVERO DOMENICA, MESSA, CENTRO SNAI,
PANE DI CONTRABBANDO, PASTICCERIA, CASA DELLA GNORA, CENTRO COMMERCIALE
Fusciacca annodata al collo rosè o glicene.
Polo light yellow oppure a scelta pistacch green con
passature in blu navigare, rigorosamente col colletto alzato per l’aria
condizionata del centro commerciale sulla cervicale.
Pantaloni JumpHole in glicine camuflage oppure rosa scagnè
con risvolti a vienetens che ti valorizzano queste splendide caviglie che hai,
da indossare ad altezza ombelico mi raccomando che è il trend del momento, con
cintura in pelle di immigrato intrecciata a mano da aristocratici falluti.
Hogan verde vuommeco oppure Fucsian che danno quel tocco di
colore che manca per non passare inosservati.
OUTFIT SERATA IN DISCOTECA
Qui puoi dare sfogo a tutta la tua mascolinità.
Top total black con scollatura fungè con questi
elegantissimo effetto ammappicciè sull’addome per nascondere qualche chiletto
in più, ma tanto a me piaci così.
Tutù sempre in total black con questi volant in tulle che
mettono in risalto le coscie.
Leggins a righe black&white con questa lieve trasparenza
da indossare rigorosamente dopo aver fatto una ceretta per non avere l’effetto
ciuffettino sparso.
Decoltè Silver con tacchi da 23 cm. Comodissime e
praticissime.
E come accessorio questo elegantissimo bancariello per
vendita tabacchi in mogano con nastrino fascicollo in raso che se casomai
incontri a qualcuno che ti conosce puoi fare sempre finta che hai perso il
lavoro e stai arrangiando sostituendo il trans che di solito vende le sigarette
tavolo per tavolo.
Ma adesso andiamo a vedere cosa ne pensa la tua famiglia di
questo tuo cambiamento:
“signori ecco a voi il nuovo Michele!!”
La mogliera che vommeca, la gnora che sviene, il cainato che
caccia la pistola..ecc…
Marianeve: “Michè ma
che cumbinat??”
Michele: “sono cambiato mi sento veramente diverso adesso…”
Marianeve: “ja michè nun fa accussì … miettem na mana ncopp
a zizza??!!”
Michele: “noooooooo.. chi schif..”
Bravo Michele finalmente sei diventato veramente Trendy e
anche un po’ Cool.. arrivederci alla prossima puntata di “MA CHE SPACCIMMO TI SEI
CHIAVATO NCUOLLO!”
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