Dopo Papa Ratzinger fu eletto Papa Francesco, che
era quello che era arrivato secondoquando venne eletto Ratzinger, praticamente una specie di ripescaggio, un po’
come al Grande Fratello che quando uno usciva perché aveva jastemmato poi
entrava un altro celebroleso di riserva che tenevano chiuso sott’olio nel
buccacciello dietro le quinte, in pratica tutto il blocco Benedetto XVI
probabilmente è stato costretto a dimettersi perché ha jastemmato, che è una
regola del Grande Fratello che non ho mai condiviso però effettivamente nel
caso di un Papa ci può anche stare.
Comunque quello che accomuna tutti i papi è sempre l’omofobia,
manco se i femminielli gli avessero tolto il bambinello dal presepio, che loro
ci tengono assai, giustamente.
Mo quando si parla di Ricchiunamma si corre sempre il
rischio di essere scambiati per omofobi
o per persone volgari; adesso spero di non essere scambiato per un omofono
perché io non tengo niente contro i ricchioni, figuratevi che tengo pure un
amico mezafemmina e non solo non mi fa senso ma addirittura ho avuto la
delicatezza di desistere dal chiedergli se è attivo o passivo, e lo conosco da almeno
un intera settimana, per dire. Se qualcuno invece mi scambia per una persona
volgare, a chi spaccimm o bò insomm!
Quando si parla di omosessualità la prima difficoltà, come
avete potuto intuire dalle righe precedenti, è proprio sull’etimologia dei termini
da usare, come fai fai comunque sbagli.
Uno dei termini più tollerati è “Omosessuale” che
letteralmente significa che ti piace di chiavare con qualcuno dello stesso
sesso, per me invece è la definizione più razzista che ci possa essere perché
appunto identifica una persona solo per quello che gli piace fare
nell’intimità, come se uno fosse obbligato a un certo punto a dire per forza come
gli piace chiavare, che ne so come se fosse normale che io per esempio, che mi
piace di farmi frustare sul musso da mia moglie vestita da SailorMoon, mi
presentassi dicendo: “ ciao, mi chiamo Ciro, ho 33 anni, faccio il commesso, e
sono un SadoMangaSessuale”.
Una violazione gratuita e crudele dell’intimità di una
persona che tiene conto solo della sessualità e non per esempio della musica di
merda che ascoltano, i vestiti imbarazzanti e costosissimi che indossano, la
caperaggine innata in ognuno di loro ecc… na cosa razzista assai inzomm!
L’altro termine abbastanza tollerato è “Gay” cioè Gaio,
allegro; razzismo a profusione anche in questo caso, come se bastasse vestirsi
di fucsia e sentire solo Raffaella Carrà per rimanere sempre allegro, io una
volta ci ho provato pure e credetemi tenevo comunque le telecamere di “We Can
Dance” nelle cervelle coi cazzi che abballavano, al ritmo di “Tanti Auguri” ma
comunque abballavano.
Con “Frocio” invece già si ha il sentore della volgarità,
anche se etimologicamente deriva da “Fransè” cioè francese, in pratica deriva
dal fatto che gli italiani nell’800 sfottevano i francesi per la loro erre moscia
e la loro “raffinatezza”, quindi paradossalmente non c’entra niente con
l’omofobia ma al limite col razzismo puramente geografico contro i francesi,
quindi se sei ricchione italiano puoi benissimamente sfogare insultando i froci
francesi, che praticamente sono ricchioni al quadrato.
Io perciò li chiamo “Ricchioni” che etimologicamente deriva
da “Recchia” che in pratica al limite potrebbe offendere solo qualche otorinolaringoiatria
particolarmente permaloso.
Mo fatto sta, come li chiami li chiami, questi qua si
vorrebbero sposare, però i Papi non vogliono, un po’ perché neanche loro si
possono sposare e quindi o tutti o nessuno e un po’ perché sono tipo quelli che
quando li intervistano sui matrimoni gay rispondono “no, per l’amor di dio,
quelli possono fare quello che vogliono, però il matrimonio no, mo non è che
sono razzista, però ja non mi sembra il caso, cioè io non ho niente contro gli
omosessuali però annà murì.”.
Io invece sono favorevole, un po’ perché è giusto, un po’
perché non mi mette e non mi toglie niente, un po’ perché secondo me servirebbe
a risollevare anche un po’ l’economia del paese, perché praticamente un
matrimonio organizzato da due ricchioni è come se fosse organizzato da due
spose quindi stiamo parlando di cifre come minimo a cinque zeri, tra
elicotteri, Lady Gaga che canta l’AveMaria , castelli e migliaia di invitati,
forse sarebbero inutili i matrimoni tra due lesbiche che è come se fossero due
sposi, quindi in pratica 3-4 vassoi di paste di mandorle e un paio di butteglie
e tutti a casa.
Vi ho mai raccontato di quella volta che mi sono spruzzato
lo spray nasale in mezzo alle pacche?!
No?! Cioè come voi sapete lo spray nasale non è che ti
mangia il mucco, ma semplicemente è un vasodilatatore, cioè ti migliora la
circolazione dei capillari così la naserchia si allasca e tu arricciati. Mo
praticamente io soffro di emorroidi che sono dei trombi circolatori, cioè
intasamenti delle vene, quindi ho pensato in capa a me se mi spruzzo il Vics
nelle pacche la circolazione ne beneficia e il fetillo arricciata, e invece ho
fatto scendere tutto il paradiso nel bidet dal dolore e ho avuto il culo in
fiamme per due settimane che non si toglieva manco coi Liuk al limone.
Mo vi starete chiedendo cosa c’azzecca questa storia coi
matrimoni gay, il fatto è che sarà stato il dolore o gli effetti collaterali
del Vics supposte spray, ogni volta che dovevo defecare pensavo in capa a me e
se fossi stato un Ricchione Passivo?! Ero una specie di impotente! come facevo
a infilarmi un pene nel deretano se non riesco manco a infilarci un mignolino
dal dolore?! E ci ho provato svariate volte! (è un vizio che non riesco a
togliermi).
Poi ho pensato: esisteranno dei Ricchioni passivi che
soffrono di emorroidi! perché nessuno parla di loro e nessuno li aiuta? Cioè
altro che matrimonio gay questa cosa dovrebbe essere la priorità.
Una bella legge bipartisan approvata pure dal Vaticano che
prevede cure gratuite a tutti i Ricchioni Passivi con le emorroidi! Saremmo i
primi al mondo e nessuno si prenderebbe collera.
Una legge che sarebbe veramente una conquista di civiltà e
poi pure io per non pagare e togliermi queste fiamme dal culo sarei anche
disposto a limite a farmelo metterlo un
poco dietro.