Con la Santa Pasqua si festeggia la resurrezione di Gesù,
ovviamente noi tutti fedeli festeggiamo abbuffandoci come i puorchi infatti
come da tradizione cattolica Gesù non può fare un pirito che noi apparecchiamo
a tavola, la nascita, lo svezzamento, il battesimo… perfino quando muore , il
venerdì santo, ci limitiamo a non consumare carne ma comunque mangiamo,
c’essamà sciupà.
Giustamente a Pasqua gli abbuffamienti sono grandi: Pizze
chiene, fave, Casatielli (che meritano un capitolo a parte), capretti, pastiere
e Uova di cioccolato con dentro la sorpresa a simboleggiare giustamente la
resurrezione di Cristo (???). Ma approfondiamo un attimino la storia di
GesùCristo:
Gesù nasce a Betlemme, in un presepe vivente coi controcazzi
il giorno 00/00/0000 alle ore 00.00, Capricorno ascendente Vergine, vive un
infanzia difficile come tutti i bambini di padre ignoto, infatti solo a
guardarlo a quel vicchiariello sciancato di SanGiuseppe si capiva che non
poteva essere stato lui a fecondare Maria nemmeno con l’ausilio di un miracolo,
e per questo i cumpagnelli lo sfottevano sempre mettendo in dubbio la moralità
della madre, la Maronna si prendeva assai collera e cominciava a piangere
sangue dagli occhi, molti gridavano al miracolo ma lei cercava di sminuire
l’accaduto dicendo “ma se rimango incinta senza fare sesso e dopo aver
partorito naturalmente sono ancora vergine, secondo voi le mestruazioni mi
possono mai venire normale?”… la Maronna probabilmente teneva un apparato
riproduttivo tutto sballato con delle cisti ovariche grosse come dei melloni.
Verso i 14anni Gesù riceve lo spirito santo e comincia a
parlare perfettamente le lingue straniere, la sua maestra di egiziano se ne
prea tutta quanta perché si pensa che è merito suo.
Dopo questa infanzia difficile giustamente una volta adulto Gesù
diventa uno scapestrato e forma una gang
con una dozzina di sfasulati, il primo ad essere reclutato fu Pietro con queste
parole “Tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia chiesa!” .. “ma io
veramente mi chiamo Oronzo..” “ahahahahahah … me fatt parià …vien cu me.. ti
farò pescatore di uomini.. si sa quelli gli uomini so tutt pisc….ahahahahaa….” e passano il tempo fuori al bar facendo queste
battute da “Made In Galilea del sud” ma
soprattutto facendo scommesse pericolossissime tipo “vuò verè ca mo mi abbraccio
a quel lebbroso?” oppure tipo “Guagliù
vulit verè ca mo cammino sopra all’acqua’” … “ua Gesù e fa semp o’ buffon”… “in
verità ti dico… guard guà…” .. “Oh o’scè tu te fai male!”… ecc.. facendo così numerosi miracoli pericolosissimi
tanto che nei vangeli apocrifi sotto ad ogni capitolo c’è scritto “Non
Provateci a Casa”, però la gente nonostante la vista ai ciechi, la resurrezione
di Lazzaro, la moltiplicazione dei pani e dei pesci (che effettivamente se non
moltiplichi pure le pummarulelle un po’ annozzano) ecc.. si ricorda sempre solo
del miracolo dell’acqua tramutata in vino perchè da allora tutte le vecchie che
allungavano il vino con l’acqua e venivano cazziate dai mariti davano la colpa
a Gesù e per questo nacque il luogo comune che gli anziani sono inclini alla
jastemma.
Poi verso i trentatrè anni qualcuno di loro vinse una
bulletta e se ne andarono a fare una mangiata schiati tutti quanti da un lato
solo del tavolo per farsi i selfie coi controcazzi, ad un certo punto Gesù
prese il pane, rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse “attenzione,
annozza.” Allo stesso modo prese il calice, rese grazie, lo diede ai suoi
discepoli e disse “aiz aiz aiz.. acal acal acal..” ma in questo clima di
pariamiento a un certo punto successe lo scuonceco; mentre stavano fumando nel
parcheggio sotto alle piante di olivo arrivano i guardi e si portano a Gesù che
fa in tempo solo a dire “ dincell a Pietro ca mettess l’avvocato!”.
Viene processato per direttissima per una multa di Equitalia
(all’epoca si chiamava RCGI – Recupero Crediti Giuda Iscariota) di 30 denari (2
denari di multa + 28 denari di mora e spese) e condannato a morte per
crocifissione (all’epoca il decreto svuotacarceri era molto più severo di
adesso), allora si fece una via Crucis coi controcazzi con tutto il corso
principale bloccato, i vigili in alta uniforme e i farisei sopra alle bighe che
jastemmavano da dentro al traffico.
Gesù avotò a faccia a terra per 2-3 volte ma comunque arrivò
primo e diceva a tutti quanti “non vi preoccupate che tra tre giorni
resusciterò”… questo il venerdì. Come infatti la domenica i discepoli se ne
stavano tutti tranquilli a tagliare i salumi e i formaggi per dentro ai
casatielli, con Tommaso che metteva le dita nella sugna e poi diceva “Ua ma
allor over è sugna!” poi metteva le dita nella ventresca e diceva “Ua ma allora
over e ventresca!” poi nel provolone “Ua ma allor over è pruvulon” ecc… tanto
che gli altri discepoli lo cazziavano dicendogli “Tommà par o pesc… ma almeno
te le sei lavate le mani!?” ma a un certo punto entra Gesù “in verità vi dico..tiè
tiè agg arruvutat!” …e tutti quanti applaudirono “sta bene!!” ecc.. solo
Tommaso vulett fa o’ bellill fino in fondo “Gesù ma non avevi detto tra 3
giorni? Niendimeno non è passato manco un giorno e mezzo!” ..e Gesù “in Verità
ti dico sai comm’è domani è pasquetta agg ditt famm abbià nu poc primm sennò
rimango impucchiaccato dentro al traffico..mammà mo dice sempre ca teng e track
ncul…ahahahaha.”. Gesù teneva semp a capa a pazzià.. ma comunque nelle sacre
scritture giustamente è riportato l’orario ufficiale:
“Gesù fu crocifisso, morì e fu sepolto, e il terzo giorno
resuscitò … e non ve lo dico proprio quanto si fece interesse tra cafè e
sfogliatelle cu gli amici al bar… tanto che fu assunto in cielo e lasciò il
conto al bar in sospeso… ora siede alla destra del padre e ogni tanto lo guarda,
scapuzzea e gli dice…ua Pà me ne fatt fa strunzat…”
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