lunedì 14 aprile 2014

La Santissima Pasqua



Con la Santa Pasqua si festeggia la resurrezione di Gesù, ovviamente noi tutti fedeli festeggiamo abbuffandoci come i puorchi infatti come da tradizione cattolica Gesù non può fare un pirito che noi apparecchiamo a tavola, la nascita, lo svezzamento, il battesimo… perfino quando muore , il venerdì santo, ci limitiamo a non consumare carne ma comunque mangiamo, c’essamà sciupà.

Giustamente a Pasqua gli abbuffamienti sono grandi: Pizze chiene, fave, Casatielli (che meritano un capitolo a parte), capretti, pastiere e Uova di cioccolato con dentro la sorpresa a simboleggiare giustamente la resurrezione di Cristo (???). Ma approfondiamo un attimino la storia di GesùCristo:

Gesù nasce a Betlemme, in un presepe vivente coi controcazzi il giorno 00/00/0000 alle ore 00.00, Capricorno ascendente Vergine, vive un infanzia difficile come tutti i bambini di padre ignoto, infatti solo a guardarlo a quel vicchiariello sciancato di SanGiuseppe si capiva che non poteva essere stato lui a fecondare Maria nemmeno con l’ausilio di un miracolo, e per questo i cumpagnelli lo sfottevano sempre mettendo in dubbio la moralità della madre, la Maronna si prendeva assai collera e cominciava a piangere sangue dagli occhi, molti gridavano al miracolo ma lei cercava di sminuire l’accaduto dicendo “ma se rimango incinta senza fare sesso e dopo aver partorito naturalmente sono ancora vergine, secondo voi le mestruazioni mi possono mai venire normale?”… la Maronna probabilmente teneva un apparato riproduttivo tutto sballato con delle cisti ovariche grosse come dei melloni.

Verso i 14anni Gesù riceve lo spirito santo e comincia a parlare perfettamente le lingue straniere, la sua maestra di egiziano se ne prea tutta quanta perché si pensa che è merito suo.

Dopo questa infanzia difficile giustamente una volta adulto Gesù diventa uno scapestrato e forma  una gang con una dozzina di sfasulati, il primo ad essere reclutato fu Pietro con queste parole “Tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia chiesa!” .. “ma io veramente mi chiamo Oronzo..” “ahahahahahah … me fatt parià …vien cu me.. ti farò pescatore di uomini.. si sa quelli gli uomini so tutt pisc….ahahahahaa….”  e passano il tempo fuori al bar facendo queste battute da “Made In Galilea del sud”  ma soprattutto facendo scommesse pericolossissime tipo “vuò verè ca mo mi abbraccio a quel lebbroso?” oppure tipo  “Guagliù vulit verè ca mo cammino sopra all’acqua’” … “ua Gesù e fa semp o’ buffon”… “in verità ti dico… guard guà…” .. “Oh o’scè tu te fai male!”…  ecc.. facendo così numerosi miracoli pericolosissimi tanto che nei vangeli apocrifi sotto ad ogni capitolo c’è scritto “Non Provateci a Casa”, però la gente nonostante la vista ai ciechi, la resurrezione di Lazzaro, la moltiplicazione dei pani e dei pesci (che effettivamente se non moltiplichi pure le pummarulelle un po’ annozzano) ecc.. si ricorda sempre solo del miracolo dell’acqua tramutata in vino perchè da allora tutte le vecchie che allungavano il vino con l’acqua e venivano cazziate dai mariti davano la colpa a Gesù e per questo nacque il luogo comune che gli anziani sono inclini alla jastemma.

Poi verso i trentatrè anni qualcuno di loro vinse una bulletta e se ne andarono a fare una mangiata schiati tutti quanti da un lato solo del tavolo per farsi i selfie coi controcazzi, ad un certo punto Gesù prese il pane, rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse “attenzione, annozza.” Allo stesso modo prese il calice, rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse “aiz aiz aiz.. acal acal acal..” ma in questo clima di pariamiento a un certo punto successe lo scuonceco; mentre stavano fumando nel parcheggio sotto alle piante di olivo arrivano i guardi e si portano a Gesù che fa in tempo solo a dire “ dincell a Pietro ca mettess l’avvocato!”.

Viene processato per direttissima per una multa di Equitalia (all’epoca si chiamava RCGI – Recupero Crediti Giuda Iscariota) di 30 denari (2 denari di multa + 28 denari di mora e spese) e condannato a morte per crocifissione (all’epoca il decreto svuotacarceri era molto più severo di adesso), allora si fece una via Crucis coi controcazzi con tutto il corso principale bloccato, i vigili in alta uniforme e i farisei sopra alle bighe che jastemmavano da dentro al traffico.

Gesù avotò a faccia a terra per 2-3 volte ma comunque arrivò primo e diceva a tutti quanti “non vi preoccupate che tra tre giorni resusciterò”… questo il venerdì. Come infatti la domenica i discepoli se ne stavano tutti tranquilli a tagliare i salumi e i formaggi per dentro ai casatielli, con Tommaso che metteva le dita nella sugna e poi diceva “Ua ma allor over è sugna!” poi metteva le dita nella ventresca e diceva “Ua ma allora over e ventresca!” poi nel provolone “Ua ma allor over è pruvulon” ecc… tanto che gli altri discepoli lo cazziavano dicendogli “Tommà par o pesc… ma almeno te le sei lavate le mani!?” ma a un certo punto entra Gesù “in verità vi dico..tiè tiè agg arruvutat!” …e tutti quanti applaudirono “sta bene!!” ecc.. solo Tommaso vulett fa o’ bellill fino in fondo “Gesù ma non avevi detto tra 3 giorni? Niendimeno non è passato manco un giorno e mezzo!” ..e Gesù “in Verità ti dico sai comm’è domani è pasquetta agg ditt famm abbià nu poc primm sennò rimango impucchiaccato dentro al traffico..mammà mo dice sempre ca teng e track ncul…ahahahaha.”. Gesù teneva semp a capa a pazzià.. ma comunque nelle sacre scritture giustamente è riportato l’orario ufficiale:

“Gesù fu crocifisso, morì e fu sepolto, e il terzo giorno resuscitò … e non ve lo dico proprio quanto si fece interesse tra cafè e sfogliatelle cu gli amici al bar… tanto che fu assunto in cielo e lasciò il conto al bar in sospeso… ora siede alla destra del padre e ogni tanto lo guarda, scapuzzea e gli dice…ua Pà me ne fatt fa strunzat…”

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