lunedì 21 dicembre 2015

La Porta Santa di Pumpei


Mo, per chi non ha fatto il catechismo praticamente il Giubileo è una specie di raduno bizzuoco che si fa ogni ventuordici anni, solo che Papa Francesco l’ha voluto fare anche lui pure se non ci attaccava, perché è mirioso, pammoreddio è bravo eh, però tiene un poco di anciarosità.
Mo, a ogni Giubileo il Papa arapa la porta Santa che è una specie di porta magica tipo Stargate che se tu ci passi per sotta immediatamente ti vengono perdunati tutti i peccati, una specie di condono totale alla Berlusconi, che pure se ti arriva la lettera di Equitalia tu ci puoi mettere all’avvocato, che ne saccio, ti hai violentato un criaturo? Trasi per la porta santa e stai apposto.. Hai mangiato il casatiello con la ventresca il venerdì santo? Trasi per la porta santa e stai apposto.. Hai fornificato senza saperlo? Trasi per la porta santa e stai apposto..  Hai scannato a tua suocera? Trasi per la porta santa e stai apposto e asce pure il piccolo coro dell’Antoniano che ti fa l’applauso ecc..
Mo, la nuvità di questo Giubileo 2015 è che Papa Francesco, per mettere acoppa che ve lo detto che è un po anciaroso, ha araputo migliare e migliare di porte sante petuttpart; nei carceri, nei spitali, nei stadi, nei caf, nei patronati ecc.. che tu mussulmano magari stai andando a trovare a cainateto pefattideituoi e passi per sotta a una porta santa senza manco saperlo e fai pigliare collera a Maometto, e cainateto poi ti deve scannare come un puorco.
Mo, ieri a matina ho detto vicino a mugliera “viesti i criaturi e andiamoci a fare una camminata miezo Pumpei”. Pumpei per chi non lo sapesse è una ridente cittadina alle falde del Vesuvio famosa per gli scavi archeologici, il Santuario Pontificio e soprattutto per il fatto che nel degrado totale della provincia vesuviana si distingue un poco per sistimatezza e decoro urbano, che non mi pare mai che stai a Napule, io credo al causa del fatto che standoci il Santuario Pontificio la camorra non ha potuto attecchire più di tanto perché il territorio è già occupato dal Vaticano.
Mo, la camminata miezo Pumpei la domenica a matina è la classica camminata familiare medio borghese domenicale, allora ho detto a Mugliera “Figliola miettiamoci i panni buoni e andiamo a mostrare alle genti che anche se vesti solo Piazza Italia e Ovviesse a livello di purtamento e eleganzia li potiamo metter il scuorno in faccia”, accussì siamo andati e devo dire mo, senza false modestie e non disprezzando a voi, che quella rara volta che scendo da coppa non bade a spese e mi concedo qualche lusso che qua si muore oh! Tipo mi piglio il cafè al bar assettato ai tavulini che invece di 0,90€ costa 1,50€, cambio l’euro sano e piglio due gettoni per le giostre ai criaturi invece di scavalcare di stramacchio, mecco addirittura un euro di grattino così mi faccio la camminata senza lo spanteco che si portano la machina ecc.. insomma capisco anche io cosa si prova ad essere un Briatore, anche se si rompono quelle 10 € che Dio lo sape e a Maronna lo vere che mo stiamo sotto le feste e o’ saccio sul io chell ca ce vò! Che io dovevo nascere col cazone! Ce lo dico sempre a Mugliera! Mugliera io dovevo nascere col cazone!
Mo, abbiamo strusciato fino a fuori agli scavi che però si pava 10€ a testa che sinceramente case carute ne vediamo abbondantemente tutti i giorni aggratis  e non ne valeva la pena, allora siamo andati al Santuario che lì non si pava per trasire, solo però se sei accompagnato da un criaturo, come nei locali che se non ci sta la femmina che il proprietario si deve arrattiare non ti fa trasire, tale e quale coi criaturi nel Santuario. Sinceramente sono entrato nel Santuario non per un fatto bizzuoco che io manco so cattolico, ma più per un fatto culturale artistico letterario. In pratica mi piace di vedere gli ex-voto appisi in faccia a muri, avete presente quei quadretti inquietanti con la gente che passa i megli guai tipo la gente scamazzata sotto i camion, oppure che si mena da coppa a bascio, oppure che fa le operazioni a cuore aperto ecc… con sangue petuttpart tipo film di Tarantino e la Maronna che ride da sopra alla nuvoletta e sotto scritta la storia del guaio passato e i ringraziamente alla Maronna “Grazie assai Maronna di Pumpei che mi hai fatto passare un brutto guaio però non so morto che potevo pure morire a quel punto Maronna ti abbuffavo di jastemme e co cazz che ti facevo il quadretto co sang pettuttpart” e poi ci stanno gli ex-voto argento 925 della parte del corpo dove hai passato il guaio, tipo la coscia di argento 925, il cuore di argento 925, il polmone di argento 925, il centopelle di argento 925, la prostata di argento 925, l’intestino tenue di argento 925 ecc.. ieri ho visto pure parecchie zizze di argento 925 che non ho voluto indagare più di tanto. Poi dopo gli ex-voto in questo periodo mettono pure i prisepi, che a me mi piace, allora per evitare il burdellone della messa ho trasuto per una porta secondaria laterale e mi ho messo a vedere il prisepio che devo dire la verità sti bizzuochi lo sanno fare proprio bello. Poi sono uscito dal Santuario e mi sono accorto che avevo fatto il guaio; praticamente Papa Francesco aveva araputo una Porta Santa pure nel Santuario di Pumpei e io non ne sapevo niente, solo che invece di entrarci io ci sono uscito! Infatti vedevo che mi venivano tutti i bizzuochi contromano e mi guardavona storto.
Mo, praticamente mi ho informato su Google, sono andato su www.bizzuochiestremisti.it e nel forum ho letto che se tu invece di trasire dalla porta santa che ti vengono perdunati tutti i peccati,  se invece ci esci ti vengono accollati tutti i peccati di quelli che ci sono trasuti prima di te! Che io stamattina perciò mi sentivo un peso in cuorpo convinto che era il pane cuotto con le uova che mi ho mangiato ieri sera e invece sono i peccati di tutti i bizzuochi che hanno passato sotto alla porta di Pumpei, che io ce lo detto a Mugliera che ci dobbiamo stare a casa nostra e non dobbiamo uscire che a fare i Vip non siamo capaci.   
Mo, praticamente per rimediare mi ho preso una meza giornata di permesso a lavoro, mi metto la tuta di Declathon e accummencio a correre per dentro al Santuario tipo maratona di Niuork impostando il percorso su Runstatic “Trasi da Porta Santa e esci da Porta Laterale semplice, Trasi da Porta Santa e esci da Porta Laterale semplice, Trasi da Porta Santa e esci da Porta Laterale semplice” e così via per almeno 2-3mila volte per vedere se riesco a farmi abbonare tutti i peccati che mi ho accollato inconsapevolmente. Nel caso già ho scritturato un pittore bizzuoco che mi fa un bel ex- voto con me menato per terra sulle scale del Santuario con la sciuma in bocca e con scritto “Questo giovine vestito male trasette nel Santuario e accominciò a correre come un sciemo davanti e indietro, probabilmente posseduto dal dimonio satanasso spurtivo, Grazie oh Maronna di Pumpei che lo hai fatto jettare il sangue in terra alle scale del Santo Santuario liberandolo dal Dimonio malefico, addì 21.12.2015”  Accussì faccio il primo ex-voto dove il protagonista muore però ringrazia lo stesso alla Madonna e i peccati me li devono cancellare a forza!

          

martedì 24 novembre 2015

Ode Al Puparuolo Arrustuto



Ode Al Puparuolo Arrustuto

Al fine dello sfunno ardente è ancor la brace
La cumpagnia si è sciolta e sei rimasto solo
Interroghi la femina con un quesito audace
“Figliola nella cella nascondi il Puparuolo?”
Col vino nelle chiocche e il rutto odor di tracchia
Scopri la panza indomito col dite nel mbellicolo
Il fuoco che scuppietta e i pili ti bruciacchia
E’ esempio di ommità pure il tuo diverticolo
Il puparuolo arrusti e come un Re ti sienti
L’addore che ti avvolge e ammacchia la tua loffa
Stai nella pace e’gli angeli con tutto che jastemmi
Perché la donna indomita la palla ancora abboffa
Avoti il puparuolo con vigile attenzione
E anniri ogni suo angolo con calcoli precisi
Al fin li mietti allerta e tagli lo struppone
Mi parono tanti cazzi di niri circoncisi
L’addore accussì  sensuale nel mentre che tu arrosti
Che i nervi ti rilassi e tutti i guai ti scuordi
Mi pare che stai fatto e per poco non intosti
La Gnora, i sordi, i diebbiti.. ormai lontan ricordi
Poi lo pigli in mano che è ancora un poco caldo
Lo allisci e lo accarezzi per togliere la buccia
Al tatto è accussì morbido che ormai già stai sudando
Mi pare di tuccare e’ zizze d’a Belluccia
Li mietti dentro al piatto e ti sienti un po’ abbacchiato
Un amletian dilemma guardando la portata
Ma mo’ m’ho faccio fritto oppure mbuttunato?
Ma tanto ormai sta sfatto come dopo una chiavata
Poi un lampo nella mente ti viene bell e buono
Un dubbio ti risveglia come folgorazione
“Gerò ma come mai ti piace il Puparuolo? 
Non è che veramente fussi un poco Ricchione?”

venerdì 30 ottobre 2015

La Natività di DiegoArmando

La Natività di DiegoArmando ovvero Non esiste altro DiegoArmando prima del Napoli a meno che tu non sia Ebreo o Juventino.



Dal Vangelo secondo Carmando

A quel tempo in terra santa di Galilea e più precisamente a Barcellona, il governatore Cesare Augusto Josep Lluís Nuñez ordinò che si facesse il censimento di tutti i suoi giuocatori.
Anche DiegoArmando dovette quindi lasciare la terra natia arghentina per presentarsi, nella terra santa della paiella e della Cempions Lig, al cospetto del tiranno.
Ad accoglielo trovò tre re magi venuti da terre lontane, Ferlaino, Juliano e Canè, evidentemente presente solo per fare la parte re magio necro.
I re magi portarono in dono al governatore Cesare Augusto Josep Lluís Nuñez, oro , incenso, Carannante e 13 miliardi da pagare in comode rate.
Cesare Augusto Josep Lluís Nuñez accettò l’oro, l’incenso e i 13 miliardi, anche in comode rate, baste che vi portate a Carannante. Lasciando che il figliuol prodigo abbandonasse la casa paterna.
Così DiegoArmando vagò per 40 giorni e 40 notti nel deserto calabro-lucano resistendo alle tentazioni del maligno Giovanni Agnelli e arrivò nella città santa di Napoli il 24 dicembre verso le 24, coincidenze, entrando da Porta Capuana a dorso di un ciuccio pittato di azzurro e accolto da tifosi in giubilo con palme, ulivi e striscioni con scritto JUVEMMERDA.
Fu allora presentato da Ferlaino al cospetto di pastori, zampognari e tutti gli altri giornalisti con queste parole:
Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Omar Sivori, è nato per voi un Salvatore, no Bagni, questo sa giocare. Ecco per voi il segno: troverete avvolti in fasce, adagiati in una mangiatoia Zaini, Diari, Quaderni, Magliette, Portachiavi ecc prendetene e diffondetene tutti perché dobbiamo apparare la prima rata dei 13 miliardi.

Parola di DiegoArmando

Rendiamo grazie a DiegoArmando

Ammen 

giovedì 24 settembre 2015

Storie di integrazioni antileghiste




Storie di integrazioni antileghiste. Capitolo 1.
Abdul è il mio fornitore ufficiale di frutta e verdura, è marrucchino, che nell'idioma locale significa "proveniente da un posto a piacere tra il Marocco e l'Arabia Saurita", e vende solo frutta e verdura di primissima qualità da agricoltura biologica senza pesticidi esentasse dentro a una barracca col tetto in amianto. Abdul tiene la mia stessa età anche se mi pare il nonno mio con la zella e i denti cacati in bocca perchè fondamentalmente fa na vita e merda tra ramadan e fatica chiuso h24 dentro a quella barracca, ed nonostante ciò è una gran brava persona con un educazione al di fuori della media, a dire il vero non ho mai incontrato un arabo scustumato, a parte Bin Laden (frisco all'anima sua) che uno volta l'ho salutato perchè volevo un autografo e lui non mi cacò proprio che secondo me l'hanno ucciso proprio per questo, forse ha risposto struorto a uno malamento. In realtà l'attività di vendita al dettaglio di ortofrutti non è di proprietà di Abdul ma di On Vicienzo che sarebbe una figura mitologica metà contadino dell'agrosarnese sulla settantina e metà fiasco da 5 litri, che non l'ho mai visto sobrio nemmeno alle 8 di mattina e quando gli chiedi com'è la sua frutta biascica qualcosa tipo "AschMalnemaCommNientimenèNuZuccherPaMaronna". Per questo è Abdul che manda avanti la baracca e si occupa praticamente di tutto. Abdul poi è segretamente innamorato di mugliera ma io non sono geloso anche perchè per questo fatto Abdul quando ci spiccia ci da sempre la meglio robba che se gli dico "Abdul danni due cresommole" lui risponde nella sua lingua arabo-napoletana "Che devi fari questi cresommole, pigliati i percochi, sienti a mè, curnù" e poi quando ci fa il conto mi fa sempre sparagnare e ci arregala gli odori, però non si è mai permesso di offrirmi un cammello per mugliera, che a conti fatti non mi conviene perchè magari col cammello sparagno pure u n poco di nafta ma pure ammaestrandolo per bene il caffè e i chionzi non li saprebbe mai fare. Ci ho provato a offrirgli a mia suocera per un cammello, ma pure un dromedario, ma pure un ciuccio muorto, ma lui mi ha detto "è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che io mi piglio a tua suocera". Abdul erano 7 anni che non vedeva sua moglie, ovviamente non ha figli perchè non ha avuto manco il tempo di farli, prima sono andato a comprare la frutta e mi ha detto che però finalmente è riuscito a portare anche lei in Italia (ed è rimasta ovviamente incinta subito) perchè On Vicienzo teneva una casa di proprietà che si è sfittata e gli ha permesso di vivere lì senza pagare il pigione che quando gli ho chiesto "come mai On Vincè?" lui ha risposto "AschMalnemaCommNientimenèCommANuFiglioPaMaronna".

Storie di Integrazione antileghista. Capitolo 2.
Torre Annunziata,
interno Bar (non diciamo il nome per non fare pubblicità, vi dico solo che una volta ci entrò uno di Caracas e disse "ma addos spaccimmas so' capitatos"). Entra un zincaro:
"dare moneta signor.. io bambini.. fame.. ecc.."
parte coro di sberleffo-disapprovazione; "uèèèèèèèèè nun ce cacà o cazz" "ca nun ce sta na lira" "ci abbruciano le cerevelle" "ma chi ta mannat" ecc...
Sfasulato da Bar n.1: "che po' chiagnite sempre miseria voi zincari e po facit e funeral che cavall e gli elicotteri!" Zincaro: "noooo ma quelli non zincari come noi" Sfasulato da Bar n.2: "semp zincari song!" Zincaro: "no quelli so (etnia zincara a piacere) noi invece siamo (altra etnia zincara a piacere)" Sfasulato da Bar n.1: "nun aggio capito.. chill so più zincari di voi?" Zincaro ( che ormai si è assettato e ha ordinato un caffè perchè ha capito che non ci asce niente): "Noi schifiamo quei zincari là" Sfasulato da Bar n.2: "ma comm'è vi schifate zincari e zincari?" Sfasulato da Bar n.1: "si vede che so nata specie e zincari.." Zincaro: "tu non chiamare me (etnia zincara a piacere) perchè potrei anche offendere" Sfasulato da Bar n.1: "comm'è? nun agg capito stu fatt" Sfasulato da Bar n.2: "ma chist over sta facenn?" La coppia di Sfasulati ormai incuriosita cerca di approfondire l'enigma zincaro con altre domande ma interviene Peppe il Barista a risolvere la questione: "Guagliù, praticamente è comm o' Savoia e a' Turris!"

Storie di integrazione antileghista. Capitolo 3.
On Ciccio (L’egregio Signor Francesco) è il mio padrone di casa. E’ la classica brava persona che ha faticato tutta una vita ( a nero) per costruirsi la villetta (abusiva) e godersi la pensione in grazia di Dio. Non è stato sempre così però, una decina di anni fa lo trovarono miezo muorto a terra e fu operato per dei problemi cardiaci, adesso tiene una cicatrice che gli parte da dietro alla recchia e gli arriva all’ombelico e tieni più batterie in cuorpo lui che un muletto, inoltre quando parla coniuga sempre i verbi col suffisso all, per esempio per dire prendilo lui dice “pigliall”, per dire chiudilo “nzerall”, per dire pagalo “pagall” ecc.. mo non lo so se è una cosa che gli ha portato la malatia o parlava così già da prima. All’epoca dovette lasciare il lavoro (meccanico) e trovarsi un alternativa meno usurante. Nella zona ad est del Vesuvio ci sono tante fabbriche di cinesi e vige una strana consuetudine, praticamente i cinesi dovendo faticare quelle 15-16 ore al giorno (con un pugno di riso cit.) non tengono il tempo di crescersi i figli allora li danno in affidamento a famiglie autoctone fino ai 2 anni di età dietro compenso ovviamente. Mo On Ciccio si prese un cinesino in casa ma siccome che è un piezzo di pane ci spendeva più soldi di quanti ce ne davano i cinesi per non far mancare niente al piccolino. Mo per non tirarvela a lungo in pratica il piccolo cinesino adesso tiene 15 anni, passa più tempo a casa  di On Ciccio (che lui chiama Nanà, nonno in cinese) che a casa sua. Nanà gli paga perfino il doposcuola senza ovviamente prendere più un  soldo. Il ragazzino è tifosissimo del Napoli e ovviamente, anche se probabilmente si chiama diversamente, per tutti è Francesco.

sabato 25 luglio 2015

Ode alla cacata con l’aria condizionata



Ode alla cacata con l’aria condizionata



Alla stagione l’afa non da arriciato
Nun è tanto il caldo ma l’ummidità
Stai tutto il giorno sempre un po’ abbacchiato
Non tieni genio manco e’ i a’ cacà
Ma il turcimiento arriva all’intrasatto
Non puoi sottrarti allo umano richiamo
Entri nel cesso prima del misfatto
Per appagare il tuo deretano
Ti asseti e la pacca fa da ventosa
Lo sforzo ti fa surare come un puorco
Il fieto che si ammesca all’aria afosa
Mi pare una tortura a culo spuorco
Ma c’è un rimedio a questa seccatura
La scienza viene incontro al cacatore
Per farti cacare senza più paura
Di morire nella merda e nel calore
Ah com’è bello andar di cuorpo
Con l’aria condizionata a 18 gradi
Senza paura che ti piglia un colpo
Ti assetti, cachi e nel frattempo godi
O stitico o co a sciorda poco importa
Lo sfuorzo e mal di panza non accusi
Può chiudere perfino un po’ la porta
E nell’intimità i tuoi peti annusi
Manco una goccia di surore scende
E fredda sembra anche la porcellana
che se il wi-fi del vicino prende
puoi stare sopra al cesso una semmana
ti annetti il culo e l’ano ti sollazzi
e poi ti fai un bidè con l’acqua calda
perfino la emorroide cacacazzi
si affloscia e non ti guarda più spavalda
ringrazio Iddio e la tecnologia
per questo ritrovato della scienza
che rende lo cacare sinfonia
e allevia un po’ l’umana sofferenza.

mercoledì 24 giugno 2015

Orip Orap: Gelati Sammontare

Come voi ben sapete ho lanciato un rapper neomelodico tempo fa, Orip Orap http://cirosaittello.blogspot.it/2013/04/orip-orap-giggino-non-e-sempre-un-amico.html. Mo’ ultimamente si porta assai il rapper che fa i monologhi rappers sulla reclame del gelato. Allora ci ha contattato una ditta che fai i gelati del discount: la Sommantare srl gelati, surgelati, allibut e chele di granchi, per fare la reclame, eccola qua:

È estate
O portabagagli ce l’hanno prestat
A Lagonegro stamm mbucchiaccat
Ma tra na mezzora simm arrivat
Tonì miett a folle
Sparagnamm a benzina
Stu sole ca volle
Acal a tendina
sta casa è bell over
A proprietaria è na pazza
Bella zona, me paren e vele
Arap a port, nu fiet e pisciazza
O’ frigorifer scassat
va acit o’ ris a nzalat
state calmi nun v’allarmat
int a machin cu l’aria condizionata
Matarazz pe terr
A spesa o’ discount
Pe na doccia na juerr
Fetimm tutt quant
e’ birre in offerta
na mutanda tre juorn
sann fatt a bicicletta
o’ cavallo e’ ritorno
a culetta po fummo
guagliù saddà lava o’ cesso
ma nun s’era fa a turno?
Vabbuò piscio all’ingresso
Ma è marrone stu mare?
Par è sta a mapatell
Ramm n’uocch o’ cellulare
Ca me vott a cufaniell
Nun se chiav nemmeno
Tutt vecchie e polacche
Sta sul nu trans rumeno
10 euri int ‘e pacche
È un estate perocchia
Come sempre Totore
Mo’ me chiav a na vecchia
Pe pavà o’ spacciatore
Però ncopp o’ gelato
Nun guardamm o sparagn
3 vaschette a cioccolato
So duje euri e cinquant.
Gelati Sammontare
La tua estate a Praia a Mare.

giovedì 28 maggio 2015

La Saittella Enigmistica: Seconda Uscita


 al link qua sotta vi potete scaricare la seconda uscita della Saittella Enigmistica sempre a gratis (puzzat e famm):


la saittella enigmistica 2

e per chi se la fosse persa ecco la prima uscita:

la saittella enigmistica 1

martedì 21 aprile 2015

Primo corso di Autodisistima del Dottor Saittello.



A te che sei una vecchia coperta e su facebook mietti come foto profilo l’unica foto che ti è venuta bene negli ultimi 40 anni dove sei giovane e carina e non pari manco tu che appena un’altra vecchia coperta amica toja mmeriosa ti tagga in un’altra foto recente dove mi pari un trans che non si è potuto permettere la plastica ti viene lo spanteco.

A te zoccola puttana che si nu cesso a viento e mietti le foto della coscia, dell’anulare, della ntecchia di centopelle, del vellichiello ecc.. ma mai a figura intera sennò si scopre che si tal e qual a mio zio Tonino quand l’amm scavat e però tieni una banda di rattusi anziani e/o ritardati mentali al limite del paccianismo che ti mandano i cuori e le emoticon mentre si toccano.

A te che sei giovane youtubbers che fai i vidii con i tuoi cumpagnielli sfasulati  senza fatica che fanno ridere sul a te e a loro che mi parite popio i pisci e vi piaciate a vicenda comm vi facissivo i pisci in mano uno con l’autro.

A te che sei poeta, scrittore, che sei proprio senzibile, dorce, amabile, che ancora intosti se ti senti la sigla di Lamù,  e hai pubblicato su amazon  il tuo libro a 1€ a piacere ma non se lo sono accattati manco i tuoi parienti stritti.

A te che vuoi fare il cantante, ballerino, attore ecc..  ma nun sai cantare, ballare, recitare ecc.. però grazie a internet ci credi veramente perché tieni una banda di maniaci depressivi schizofrenici che ti seguano a tipo stalkers che a casa loro tengono una parete con tutte le tue foto e quelle dei tuoi parienti fino alla terza generazione catalogate cronologicamente e al tuo compleanno si spengono le candeline sulla torta pure loro.

A te che ti pienzi che hanno creato internet pensando a te e al fatto che era un peccato che il tuo talento andasse sprecato solo perché i tuoi genitori non hanno creduto mai veramente in te e ti hanno fatto andare a scuola come a tutti gli altri esseri inferiori e perciò non ti ci sei mai applicato, che sei fossi nato in America a quest’ora chissà chi eri, e se non avessi messo incinta a tua moglie a 38 anni minimo minimo un nobel a schiovere non te lo toglieva nessuno.

Benvenuto al primo corso di autodisistima del Dottor Saittello. Perché, veramente o frat,  c’eccis!

Di seguito verranno descritti dei semplici esercizi di autodisistima da fare comodamente a casa tua in modo tale da renderti conto che contrariamente a quanto pensi in realtà... fai schifo… però nun fa nient;  primo perché niscun te cac;  secondo perché qua un poco tutti quanti facciamo schifo che ti credi.

Primo esercizio: Scopri il tuo vero talento.

Non da retta a internet, su internet quello che fa un pirito su una accentino bic è più famoso di Peter Gabriel. Per scoprire qual è il tuo vero talento devi pensare a una cosa che quando si deve fare nella vita reale gli amici, i parienti ecc.. ti chiamano a te.

Tipo quando si devono piegare i cartoni della pizza spuorchi, quando s’addà jettà a munezza, quando si deve fare uno sfratto, quando s’addà accumpagnà a nonna dal podologo, quando si deve scaricare la app sul cellulare per aumentare le zizze alle foto di cainateta ecc…

Secondo esercizio: Ma nun è ca vuò chiavà?

Il sesso è il motore dell’economia politica mondiale, quindi pure tu ne sei inevitabilmente condizionato, però magari ti senti inadeguato. Fai questo esercizio almeno una volta al giorno: Spogliati completamente, fatto? mettiti davanti a uno specchio a figura intera, fatto? lo vedi quanto fai schifo? Quelle pelle appese, quella lardumma strabordante, quell’occhio offeso, quelle coscie a tarallo, quella ponta di uallera, quelle asimmetria al limite di un programma su realtime ecc… Adesso pensa: sulla faccia della terra siamo più di 7 miliardi di persone, milioni di etnie, religioni, convenzioni sociali, ci sta la gente che si mangia i scarrafuni della merda, pure a livello sessuale ci stanno quelli che si cacano in faccia, quelli che ci piacciono i besti, quelli che si chiavano i cactus, i sadomangasessuali ecc.. milioni di milioni di sessualmente deviati. Quindi pure tu con il tuo body shock, tu che sei uno scuonceco anatomico, tu che tieni le zizze a fascicollo e i pili sui capezzoli,  secondo il calcolo delle probabilità sei il sogno erotico di qualcuno sul pianeta che ci esiste veramente. Uno che veramente sta inguaiato però comunque una persona reale per la quale tu sei una granda chiavata. Ti senti meglio vero? Mo però rivesti che veramente ci stai facendo avotare lo stomaco.

Terzo esercizio: In Realtà già hai vinto.

Un italiano medio ha circa 100 rapporti sessuali l’anno. Calcoliamo che ha cominciato a chiavare verso i 18 anni e fino ai 70, grazie ai nuovi ritrovati della scienza: le ucraine. Quindi fanno 5200 chiavate. Mo aggiungici i pisci in mano quindi più o meno triplica la cifra, 15600 eiaculazioni. Ad ogni eiaculazioni un uomo produce in media 6 milioni di spermatozoi, quindi in totale sono 93.600.000.000 spermatozoi. La probabilità di fare 6 al superenalotto è di 1 su 622.614.630 quindi fatte le debite proporzioni il fatto che sei vivo è come se avessi vinto 150 volte al superenalotto. Hai già stravinto alla grande, che cazzo tieni da sbatterti, non devi più dimostrare niente a nessuno, sei un vincente fin da quanto eri uno spermatozoo, tu, amico caro, sei arrivato primo su 93.600.000.000, tu a livello di spaccimma sei il numero uno!

domenica 8 marzo 2015

Le Donne Cattive ci esistono



Le donne cattive ci esistono, ve lo giuro, le ho viste io. Di solito non ci faccio caso a certe cose, un poco perché me ne passa per il cazzo e un poco anche perché, diciamolo, le femmine non si portano più, a livello mediatico mo va molto di più il femminiello. Anzi io credo sia proprio per questo che le varie Boldrine e co. cercano di portare l’attenzione sulle femmine con queste giornate contro la violenza, manifestazioni, aperitivi ecc..  perché stanno in guerra coi femminielli, prima era una storica alleanza, come il gemellaggio Napoli-Roma, ma poi deve essere successo qualcosa tipo come gli scissionisti della camorra.

Comunque alla fine il bombardamento boldrino qualche risultato, almeno sulla mia medesima persona, lo ha ottenuto tanto che stamattina ci ho fatto un poco più caso alle femmine che incrociavo e diciamo che se lo scopo era quello di sensibilizzare contro la violenza sulle donne allora è miseramente fallito.

Stamattina nell’arco di poco più di 5 minuti ho incontrato una dietro l’altra tre stereotipi di donne che se non dovessero abbuscare poco ci manca.

Parcheggio per andare in  banca e noto una vecchierella che si aggira sul marciapiedi con fare sospetto, ha con se il carrellino della spesa ma in zona non ci sono negozi aperti, lei non mi nota ma io noto lei, dopo un po si avvicina al cestino per le carte sul marciapiede, caccia dal carrello una busta di munnezza e cerca faticosamente di infizzarla dentro al cestino, secondo me la donna non si mai arresa all’idea della raccolta differenziata e porta avanti eroicamente la sua lotta per la libertà di ammischiare la munnezza a schiovere, oppure semplicemente non ha capito come funziona, o invece se ne passa per il cazzo e preferisce andare in culo all’ambiente piuttosto che rispettare delle semplici regole del vivere civile.

Primo Stereotipo di Femmina Cattiva che dovrebbe abbuscare: La Vecchia Ngurante: voi direte “Saittè però che cazzo è una vicchiarella, lascià stà!” e invece no, queste femmine sono le peggio, dall’alto della loro ignoranza vogliono avere sempre ragione, pure se tengono la seconda elementare e mettete in mezzo la fisica quantistica, quelle alla fine in capa a loro tengono sempre ragione, nun vonn sapè nient, sei tu che sbagli a dividere la munnezza, strunz!

Dopo essere stato al bancomat a jastemmare, cerco di uscire dal parcheggio; si sa la gente a prima mattina sta tutta stizzata, non ho mai capito il perché, io astiento mi tengo allerto, poi sulle macchine sta ancora più stizzata e infatti nessun cristiano aveva intenzione di farmi passare, ormai non ci faccio caso più alla cazzimma, anche quella si porta assai, come i femminielli, se non di più, comunque dopo svariati minuti e due-tre camion della munnezza, qualche machina dei guardi, una paio di suv oscurati finalmente vedo uno spiraglio, una bizzoca che rallenta, voi mi direte “Saittè come fai a dire che era una bizzoca?”, vabbuò quello si vede in faccia che non se le chiava nessuno, col cuore colmo di speranza faccio capolino col muso della macchina, però noto che la bizzoca è distratta, non guarda la strada, allora cerco di fare la faccia più supplicante che ho a tipo criaturo africano per risvegliare in lei lo spirito missionario bizzuoco, ma lei non mi caca proprio, guarda la chiesa di fronte e si fa il segno della croce, teneva ancora la mano sullo spirito santo che si accorge che mi sto menando e con gli occhi iniettati di sangue accelera portandosi via una meza freccia. Secondo Stereotipo di Femmina Cattiva che dovrebbe abbuscare: La Bizzoca Ipocrita: questa è forse ancora peggio della vecchia, dal vellicolo piscia acqua santa, si sente tutte le messe, si dice il rosario tutti i giorni, veste da ovviesse, e porta i capilli corti però dentro a lei è una specie di Borghezio con le mestruazioni, razzista, omofoba, femmina ecc..  non la facesse bene manco a Padre Pio.

Riesco finalmente a uscire dal parcheggio ammiccando a un femminiello alla guida di una Ypsilon e non faccio manco 50 metri che mi ritrovo davanti una ragazza sul marciapiede che cerca di attraversare in un tratto di strada dove cercare di attraversare è considerato eutanasia. Era una studentessa, credo universitaria, con tutte le zezze da fuori e vestita come Belen ad una festa a Arcore, mi gurda ammiccante credendo che tanto basti a farmi fermare, ma io prima delle 10-10,30 sono sessualmente poco recettivo, che pure se viene Sabrina Ferilli e mi schiatta la capa tra le zezze può essere che mi ci addormento, quindi memore dei mie 10 minuti a cercare di uscire dal parcheggio, accelero, lasciando lo sgomento sulla sua faccia che palesemente ha pensato che sono ricchione, non c’è altra spiegazione, anche perché pure io tengo la Ypsilon.

Terzo Stereotipo di Femmina che dovrebbe abbuscare: La Zoccola Puttana: forse la più diffusa, è colei che non vende materialemente il proprio corpo, ma in modo più meschino e subdolo, lo usa a suo piacimento per semplificarsi le piccole noie quotidiane della vita, forse moralmente è più apprezzabile una prostituta professionista.

Mo quando dico che dovrebbero abbuscare, ovviamente, non intendo dagli uomini, che i veri ommi non la concepiscono proprio questa cosa, ma secondo me dovrebbero abbuscare proprio dalle altre femmine perché sono la sfaccimma della gente a tipo come quando arrestano un pedofilo e i carcerati lo impiccano in cella. Visto che noi ommi non le possiamo vattere le dovreste vattere voi perchè sono la vostra rovina, mica la nostra, a noi ce ne passa per il cazzo, tanto mal che vada ci sono sempre i femminielli.

sabato 28 febbraio 2015

Ode al Viecchio



I viecchi si ammonnano la frutta

Col cultiello sempre spuorco un po’ di sarza

Non gle ne fotte che alla gente pare brutta

Loro non la vonno perdere st’usanza

Alla domenica si accattano a zuppetta

O al limite pure la cassatina

E col cultiello spuorco di purpetta

La smezzano per il lunedì a matina

I viecchi spesso fetano di fummo

Si fanno o shampoo ca petra di sapone

A volte addorano troppo di denimmo

perchè del barbiere hanno un adorazione

Per loro vestire di marrone è bello

Meglio ancora se è di vellutino

Pure a stagione miettono il cappiello

Parono sempre il presepial benino

Ai viecchi piace far sempre la fila

Dal medico o alla posta poco importa

Si svegliamo alla 5 di matina

Solo per pigliarsi i chittammuorta

E se per caso in strada c’è un cantiere

Il viecchio lo presidia con sollazzo

Del masto poi diventa consigliere

Che gli allucca “stat semp annanzo o’ cazzo?!”

Il viecchio è sempre un poco ignorante

Però è convinto che con la sua esperienza

Lui al giovane può fare da insegnante

Pure se questo fa una flattulenza

Il viecchio è quasi sempre un po’ rattuso

Che è sintomo dell’ommità perduta

Ma non si arricorda qual è il giusto pertuso

Sono la croce della prostituta

Al viecchio piace sempre la pucchiacca

Non quella vecchia che feta di creolina

Ma quella della giovane polacca

Per lui è come fosse anfetamina

E se la trova ci spende la pensione

Pure se non intosta non gli importa

Ci prova con profonda dedizione

A costo si farsi scuppiar la aorta

Sul comodino poi tiene un bel bicchiere

Dove la sera ammolla la dentiera

Ma alla matina per poco non lo beve

O Lo usa come come fosse acquasantiera

Io pure un giorno spero di essere Viecchio

Lo ammetto senza il minimo imbarazzo

Spero di scimunirmi ma parecchio

E all’umanità cacare il cazzo.

sabato 3 gennaio 2015

L'Oroscopo 2015 di Saittellzsny




Ariete: nel 593 d.c. un compagno suo si mise a sfottere a Maometto, “Ma addò o’ miett?” “Vir addò o’ miett” ecc.. allora Maometto si risentì e andò alla montagna che lui aveva invitato a casa sua ma giustamente lei non ci era andata perché è montagna e non si può muovere, par pop o’ cazz maomè, arrivato a metà strada scalzo dopo 380 kilometri Maometto capì la battuta del cumpagniello suo, si fece una grassa risata e si arritirò. Caro amico Ariete in questo 2015 tu devi fare come la montagna, se ti invitano tu statti a casa tua.



Toro: Prima di Natale Ikea mette la promozione sugli alberi di natale quelli veri freschi, allora tu tutto entusiasta te lo vai comprare perché dopo aver fatto una faticata che manco i negri nelle terre per caricarti l’albero se dopo natale te ne fai un’altra e ce lo riporti loro ti danno un buono per comprare qualcosa di ancora più inutile di un albero di natale vero fresco. Allora mentre stu stai passando l’aspirapolvere per terra per aizzare quella quintalata giornaliera di aghi di pino che il tuo albero ikea perde, magari fischiettando il tema del Il Padrino per fare a vedere che tieni ancora una dignità, capita che quando hai appena finito con il filo della aspirapolvere intoppi una fronna dell’albero che all’istante perde quei sette, otto kili di aghi più qualche palla di cristallo di swaroski e tu devi ripassare l’aspirapolvere come un pover’ommo. Caro amico Toro in questo 2015 tu farai la fine dell’albero Ikea, perderai tutti i pili.



Gemelli: nel 1998 fuori al bar c’era Geppino Cuozzo, un famoso nzevato autoctono, e un gruppo di bizzuochi che sparlavano alle spallo di un loro collega bizzuoco che aveva lasciato la mugliera e se ne era fujuto con una polacca, dopo una lunga discussione i bizzuochi conclusero che “quello è stato il demonio!” allora il Cozzo intervenne nella discussione e affermò “Ma qua demonio? Chell è a picchiac!”. Caro amico Gemelli in questo 2015 anche perderai la capa appresso a una picchiacca.   



Cancro: “Tu si na malatia, ca Tu si 'na malatia, Ca me dà 'na smania 'e te vedè, Me vene a frenesia, Tuttè è sere quanno aspeto a te” così cantava Peppino di Capri nel 1960. Caro amico Cancro anche tu in questo 2015 sarai una malatia per qualcuno.

Leone: Catiello di Bernardone era il fratocugino di San Francesco D’Assisi, fu anche lui santo ma non se lo cacava nessuno perché il frato cugino era più bellillo di lui, mentre San Francesco parlava agli animali lui parlava alle piante e alle verdure; la ciarcioffola, la mulignana, il puparuolo ecc.. che però essendo piante non gli rispondevano. Caro Leone anche a te in questo 2015 ti piacerà la carcioffola.



Vergine: Arnoldo Faretti fu il terzino destro del Pro-Patria negli anni 30, verso fine carriera però gli scese un filino di uallera e allora il mister Bernardo Pareggio decise di spostarlo in porta. Ancora oggi detiene il record per maggioor numero di parate fatte con la paposcia. Cara Vergine anche tu in questo 2015 ci abbufferai la uallera.



Bilancia: Ci son due coccodrilli ed un orangutango, due piccoli serpenti, un'aquila reale, il gatto, il topo, l'elefante non manca più nessuno: solo non si vedono i due liocorni. Cara Bilancia in questo 2015 tu sarai uno dei due Liocorni.



Scorpione: il famoso scrittore prussiano del 600 Karl Fuyosky premio nobel per la dattilografia e compagno di scuola di Georghe Frederikson, noto poeta austroungarico autore della famosa poesia “A Lei”,  una volta ha scritto: “embè!?”.. Caro amico Scorpione embè?!.. cioè non ho capito che vai trovando?!



Sagittario: Non tutti sanno che prima dell’avvento dei motori a scoppio le persone come mezzo di locomozione non usavano solo i cavalli, i carri ecc.. ma era consueto, specialmente tra le classi meno abbienti, il trasporto in braccio o sulle spalle. Spesso svolgevano questa attività i giovani più robusti che in cambio di un “biglietto” (una banconota) ti trasportavo in braccio da un luogo all’altro. Quando poi un paio di generazioni dopo nacquero le automobili, gli autobus, i tram ecc i giovani si ricordavano dei loro antenati che svolgevano tale attività in tempi non sospetti e orgogliosamente esclamavano il modo di dire in uso ancora oggi. “si o'Nonno tenev e Rote er nu Tram”. Caro Sagittario pure tu se tenevi le ruote eri un tram.


Capricorno: Karina Buloscova era una nota  ballerina del 800, famosa per la sua celebre spaccata ad araputa di mazzo che la rese celebre in tutto in mondo e grazie alla quale riuscì a sposare l’erede al trono del principato di Frosinone Giacchino Tartaglia. Caro Capricorno pure tu in questo 2015 avrai un araputa di mazzo.



Acquario: Toquigno è un noto chitarrista brasiliano, quasi omonimo di qeull’atro più famoso, ha scritto le più belle colonne sonore per film porno con lo pseudonimo di Tonino, per non farsi riconoscere. Caro amico Acquario anche tu in questo 2015 è meglio che non ti fai a canoscere.



Pesci: nel 1523 il noto pittore Girolamo della Grottaminarda detto L’Alfredone dipinse la Vergine Mpucchiaccata e addulurata martire nella cappella di San Sabatino Apostolo a Montepuorcho Irpino nei pressi di Atripalda Montemarana, nientemeno che ancora oggi nessuno è stato capace di andarla a vedere. Caro Amico Pesce anche tu in questo 2015 ti sperderai.