lunedì 9 luglio 2018

Il Viecchio e L'Ikea

In questi giorni ho sentito tanto parlare di buonismo come fosse un malaurio e di Umanità come fosse una jastemma.
Forse il problema vero è che state buono. Il Problema vero è che non tenete i problemi. Allora uno con la panza chiena e che al massimo non può permettersi l'abbonamento a sky o la villeggiatura all'estero rimane in quel limbo di frustrazione tale da incazzarsi a schiovere con i niri e nel contempo tenere abbastanza la capa fresca per farlo.
Questo è.
Chi tiene i denari veramente se ne passa per il cazzo dei niri e lo stesso fa chi non li tiene popio perchè ha altro a cui pensare. A me per esempio il piazzaiuolo di fiducia mi ha aumentato la margherita da 2,50€ a 3€ e sto pensando seriamente di diventare Celiaco.
Poi comunque non è che dobbiamo per forza trovare una spiegazione a tanta cazzimma eh, la gente infama ci esiste, ci è sempre esistita, c'è chi ha un'attitudine naturale alla nfamità, è un fatto normale.
Mo visto che mi pare che vi siete scordati ci provo a farvi tornare a mente l'umanità che d'è.
Al compleanno di Mugliera, Cainata ci ha regalato un buono Ikea (per tornare al discorso delle persone naturalmente infami), mo' per 3/4 mesi me la sono scanzata egregiamente tra le partite del Napule e Le giornate di Sole che pare brutto a chiudersi nel centro commerciale, poi manco mi potevo giocare la carta “Nun teng na lira!” perché Mugliera mi cacciava il buono di Cainata a tipo Jolly e me lo metteva in quel posto. Allora domenica con una forca in canno siamo andati all’Ikea.
L’ikea non tiene quasi niente di buono, a parte che i cessi sono sempre abbastanza puliti, si trova sempre il parcheggio e il cibo fa schifo però costa poco, allora prima di incamminarmi per la prucessione dei vattienti tra librerie e poltrone di vimini con i zuccolilli striscianti mi ho fermato al bar perché ci stava l’offerta Caffè bruciato + cornetto surgelato a solo 1€ che effettivamente Peppe del bar si piglia 2€ e il caffè è comunque bruciato mentre il cornetto è popio stantivo. Però l’offerta era solo per i soci, allora ci ho detto a Mugliera “noi siamo soci dell’ikea? Perché allora pavamm tuttcos? ”.. mugliera mi ha guardato schifata come ci avessi detto lafessadimammeta e ha cacciato la tessera Ikea n. 12 ma giusto perché il signor Ikea tiene 11 parienti, e tenendola ben alzata in vista mi ho incamminato a prendere la mia dose quotidiana di lassativo a metà prezzo.
Vicino al tavolo nostro c’era un vicchiariello; camicia mezze maniche fresco cotone a righe grosse gialle paglierino e celestino chiaro, Pantalone lungo beige a vita alta tenuto fermo da cinta marrone di stoffa e mocassini marrò. Da dietro ai suoi spessi occhiali leggeva una fetenzia di rivista probabilmente a direzione SandroMayer e sorbiva anch’egli la sua colazione lassativa societaria. Teneva pure una borsetta, tipo quelle della spesa però più piccola e con la cerniera, gle l’ho invidiata tanto. Somigliava al professore di Scusate il Ritardo.  
Ho pensato: “con la calura i vicchiarielli se ne vanno ai centri commerciali per l’aria condizionata”.
Pensiero cazzimmoso assai, tipo “aiutateli a casa loro”… “non possiamo accoglierli tutti”.
Però poi più lo guardavo più la cazzimma a schiovere da pensiero mainstream mi passava lasciando il posto a quella che forse è sta cosa che voi chiamate Buonismo o forse Umanità.
Allò ho pensato: “Può essere mai che sto viecchio nun tene a un cristiano, un figlio, un nipote, un pariento lasco..  con il quale passare la domenica e preferisce venire qua che almeno vede a qualcuno e sta in compagnia?”
Mha.
Poi le creature si sono azzeccate con i giochino educativi dell’ikea, che comunque so aggratis perciò va bene, e si sono fatte le 11.30 e il viecchio stava ancora là. Si è alzato e si è andato a prendere il suo menù biologico di penne al sugo e cotoletta e patatine (per noi soci a soli 3,99€!!).
Allora ho capito che pranzava lì, da solo, all’ikea, di domenica, e non era manco sposato!!!
Che cosa strana.
Il viecchio probabilmente si è accorto che lo fissavo da due ore a mi ha dato a parlare:
“Si sta bene qua, poi c’è l’aria condizionata (oì!!). Io vengo dalla mattina, faccio colazione, poi mi leggo il giornale, poi a ora di pranzo mangio qui che è tutto biologico e costa poco, e magari ci sto fino alla sera…”
Allora è come pensavo.
Il viecchio non è semplicemente uno sfruttatore di aria condizionata altrui ma semplicemente una persona estremamente sola.
Sono stato quel poco che ho potuto a far compagnia al viecchio, il tempo massimo per non far raffreddare troppo il pranzo al viecchio che più o meno mi sono accorto corrisponde al tempo massimo che io e mugliera riusciamo a trattenere le lacrime.

Forse così funziona; uno le cose se le deve trovare in faccia, le deve guardare un po’ più a lungo, ci deve parlare e allora forse così ci passa la cazzimma e ci viene l’umanità. 

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