giovedì 4 aprile 2013

La Pseudo-Jastemma.



La Jastemma (Bestemmia) è un argomento tabù difficile da affrontare sia per i credenti che per gli atei, anche se è osteggiata da tutti gli autori di reality, nella vita reale quotidiana del paese se ne fa largo uso, quindi penso sia il caso di approfondire.
Personalmente ho sempre ritenuto la Jastemma un fatto religioso abbastanza positivo; un atto di fede eccezionale, se ci pensate bene bestemmiando non solo stai ammettendo senza dubbi o esitazioni l’esistenza di un Dio ma addirittura gli stai riconoscendo il potere di controllare o a limite influenzare gli avvenimenti della tua vita e il tuo destino, insomma con tre parole stai facendo una professione di fede potente e concisa.
E inoltre credo che Dio sia una persona poco suscettibile quindi la gente che jastemma non mi da particolarmente fastidio tranne gli atei, in quel caso a darmi fastidio non è tanto l’offesa al vip religioso di turno ma l’incoerenza e soprattutto la vigliaccheria, infatti è da vigliacchi prendersela con qualcuno che a tuo parere non ci azzecca niente, e poi inoltre ho notato che gli atei se la prendono quasi sempre con Gesù, e in particolare con Gesù nei momenti della sua vita più difficili, infatti l’oggetto della jastemma è quasi sempre “Gesù bambino” oppure “Gesù Cristo in croce” in pratica i momenti della sua vita in cui era più vulnerabile, li vorrei vedere a jastemmare “Gesù che resuscita Lazzaro” oppure “Gesù che esorcizza una vecchia” farebbero la merda nella mutanda per paura di ritorsioni, in pratica se solo fosse riportato in qualche vangelo questi atei vigliacchi jastemmerebbero anche a “Gesù seduto sulla tazza”.
Ci sono popoli che hanno reso la Jastemma famosa in tutto il mondo come i Toscani o i Marchigiani che in  pratica la usano tipo intercalare, o anche per salutarsi, o addirittura quando gli succede qualcosa di positivo in segno di ringraziamento, al sud invece abbiamo più remore nel Jastemmare gratuitamente per due motivi principali; primo abbiamo questo innato timore referenziale nei confronti dell’olimpo cattolico un po’ come gli arbitri qualche anno fa con la Juventus che poi si scoprì che era Moggi che li chiamava, insomma può pure essere che non jastemmiamo perché il pataterno ci chiama, ma non lo sapremo mai con certezza perché in quel caso saremmo morti, secondo ci “apariamo” la cosiddetta palla, insomma nel dubbio evitiamo perché nun se po mai sapè, meglio non inimicarsi nessuno che già stiamo abbastanza inguaiati così.
Quindi con la creatività che lo contraddistingue il popolo partenopeo ha trovato un escamotage a mio parere geniale: la Pseudo-Jastemma, in pratica una bestemmia edulcorata con la quale si lascia intendere solamente, tramite un assonanza o un gioco di parole, il soggetto a cui è rivolta la jastemma senza però mai nominarlo, una specie di blasfemia soft che non va però a incappare nel codice civile o penale cattolico, che pure San Pietro con la sua equipe di avvocati non ti può dire niente.
Io ho classificato le Pseudo-Jastemme in tre grandi categorie che sono le seguenti:

  1. Pseudo-Jastemme Razziste: in pratica come recita il primo Comandamento “non avrai altro Dio all’infuori di me” quindi tutti gli altri Dei ufficialmente non riconosciuti possono essere offesi gratuitamente senza conseguenze. Fanno parte della categoria sia Dei riconosciuti all’estero come Buddha, Allah, Maometto ecc. o anche Dei frutto di pura fantasia, uno su tutti “il Pataturco” che ha solo il sentore islamico ma in realtà, ho chiesto conferma ad un mio amico egiziano, nel Corano non viene mai nominato. È escluso da questa categoria l’ebraismo, perché il Dio da jastemmare in pratica sarebbe lo stesso dei cattolici, però l’antisemitismo viene comunque praticato largamente rivalendosi sul popolo ebraico con offese tipo “Rabbino” che sta ad indicare una persona particolarmente taccagna e stacanovista oppure, come amava epitetarci la mia cara e defunta nonnina quando non volevamo andare a messa, “Ebbrei” (rigorosamente con due B), ad indicare persone senza fede e schifate dal padreterno. Addirittura una volta ho sentito un amico jastemmare gli “Are-Crishna” e con mio grande stupore tutti i presenti gli hanno risposto in coro “Nacc’ Are Are, ‘Nacc Crishna Crishna”.

  1. Psuedo-Jastemme Pseudo-Mariane: in pratica per quanto riguarda le maronne il jastemmatore ha l’imbarazzo della scelta (vedi qui http://cirosaittello.blogspot.it/2012/12/festa-al-paese.html) ed anche per le pseudo-Jastemme le vie da seguire sono varie; si può puntare su madonne in realtà non esistenti tipo “Madonna di Portici”: in realtà il territorio di Portici religiosamente è controllato da San Ciro e nessuna Madonna si permetterebbe di sconfinare. Oppure si opta per un luogo di fantasia tipo “Madonna di Purchiano di Nola”  oppure “Madonna di Mordor” ecc… Altra sottocategoria riguarda le assonanze, gli esempi più diffusi sono : “Mannacc a’ Marina” che molti fanno risalire alla marina militare borbonica durante il risorgimento, ma più probabilmente è riferita a Via Marina, strada secondaria partenopea particolarmente trafficata e piena di semafori che quindi incita alla jastemma. Altro esempio è  “Mannacc a’ Marosca” dal sentore ispanico è in realtà una località portoghese, in antichità la jastemma deve essere stata importata dal Portogallo insieme alle arance.

  1. Pseudo-Jastemme No-Sense: in questa categoria i miei compatrioti danno il meglio di sé, anche qui però bisogna fare delle distinzioni: le Pseudo-Jastemme no-senso pure e crude e quelle che hanno comunque un riferimento religioso anche lontanissimo. Esempi di Pseudo-Jastemme no-sense pure sono:

  • “Mannacc Atripalda”  località dell’avellinese.
  • “Mannacc tutt cos” invettiva contro l’intero universo.
  • “Mannacc a’Culonna” letteralmente Colonna, forse introdotta in epoca greco-romana dai non-vedenti.
  • “Mannacc o’can e caccia” cane da caccia, non è una jastemma animalista ma è usata semplicemente per fare la rima.

Esempi di Pseudo-Jastemme no-sense a sfondo religioso.

  • “Mannacc San Bizio a Croc” San Tizio alla Croce, santo non ben identificato.
  • “Mannacc Tutt e Sacripaldi” Tutti i Sacripaldi, antiche divinità di cui non ci sono testimonianze o fonti in letteratura.
  •  “Manacc San Crispino” vera jastemma involontaria perché San Crispino è esistito veramente ma in questo caso si intende una marca di vino di scarsissima qualità.
  • “Manacc o sacrestan ra chies e Pugliano” Manaccia il sacrestano della chiesa di Pugliano, mia personalissima jastemma promulgata una volta in presenza di una signora anziana, vicina di casa di mia nonna, abbastanza antipatica che si offese a morte perché il soggetto della jastemma in questione era suo nipote, ma io non lo potevo sapere, o forse si…

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