giovedì 21 febbraio 2013

La Setta del Sacro Nippolo, Facebook e RealTime



Quando mia moglie mi costringe, il Napoli non deve giocare e non si paga il biglietto d’ingresso, quindi un paio di volte all’anno, vado a visitare un sito archeologico o un museo. La prima cosa che penso vedendo quello che erano stati cazzi di creare i Romani, i Greci, i Michelangeli ecc.. è che effettivamente l’umanità ha fatto una brutta caduta.



Mo io ci ho riflettuto su questo repentino declino e secondo una approfondita analisi riscontrata da numerosi studi e ricerche che ho portato avanti per svariati mesi, seduto sulla tazza, le cose fondamentali che secondo me sociologicamente ed intellettualmente negli ultimi anni hanno dato la mazzata finale all’umanità sono due: Facebook e RealTime.



Nonostante svariati anni passati tra i centri di igiene mentale di mezza Campania, sono ancora convinto che esista una specie di setta oligarchica, la cui gerarchia è basata sulle dimensioni del nippolo di cotone che hanno nell’ombelico, di cui fanno parte le persone più potenti della terra: i politici, le multinazionali, i petrolieri, gli ausiliari del traffico ecc.. che decidono che morte dobbiamo fare e mettono in giro cose intellettualmente al limite della pornografia come Facebook e RealTime per andare a toccare nel profondo le nostre debolezze e tenerci per le palle, in pratica lo stesso principio per il quale se la Saratoga vuole vendermi del silicone mi fa vedere le pacche di Giovanna.. che tra l’altro è una Brava ragazza.



Infatti se qualcuno di voi, nonostante il lavaggio del cervello e la lobotomizzazione quotidiana degli ultimi anni, si ricorda il Pianeta Terra come era prima dell’avvento di queste due mostruosità, ricorderà che non esistevano la maggior parte delle brutture che adesso ci affliggono: la crisi economica mondiale, le agenzie di scommesse Snai, le pizzerie coi forni elettrici, le birre analcoliche, le sale Bingo, le sigarette elettroniche, Equitalia, i pantaloni da uomo attillati a zompafuosso, le chiacchiere al forno, Marchisio ecc…



FACEBOOK



Facebook, come tutti voi ben sapete, è un social network ufficialmente creato da  Mark Zuckenberg che è palesemente la classica “capa di lignammo”  perché basta guardarlo in faccia  un minuto per capire che al massimo poteva creare il gioco pezzotto di Angry Birds con le carcioffole e le cresommole al posto degli uccellini e i maialini.

Questo strumento di tortura è stato creato con l’intento specifico di bloccare l’evoluzione Darwiniana della specie umana; praticamente una volta che l’uomo ha sviluppato i pollici opponibili e riesce a procurarsi del cibo anche stando seduto davanti a youporn per otto ore al giorno, l’unica evoluzione che avrebbe potuto verificarsi è l’evoluzione nei rapporti umani e/o lo sviluppo di una personalità univoca e indipendente o addirittura originale e interessante.

Per quanto riguarda i rapporti umani, questi bastardi della Setta del Sacro Nippolo hanno capito che per non fare arrivare la specie umana alla realizzazione della pace tra i popoli o addirittura alla concezione dell’amore universale dovevano andare a minare le basi e cioè il concetto di Amicizia.    

Mo prima di facebook uno teneva al massimo una decina di persone che poteva considerare amici, persone alle quali uno voleva bene, stimava e si fidava di loro, in pratica qualcuno con cui valesse la pena smezzare le pizze anche se lui quella sera per fare il bucchinariello aveva ordinato una panna mais polipo e papacelle.

Su facebook invece passa il concetto secondo il quale se uno non tiene almeno 200-300 amici può anche considerarsi una mappina, perché appunto la dispersione è la prima arma di distruzione, alla fine sei così spaesato e confuso da tutta questa gente che ti sembra che il fratocugino del tuo amico delle elementari, che ha messo “mi piace” sotto alla canzone appucundriosa che hai postato, è l’unico che ti capisce e che ti vuole bene veramente.

Inoltre i rapporti umani vengono ammazzati da quella che si può definire la socialità virtuale, come per esempio creare “eventi”, cose tipo “Happening con Djset and live show @BlackNeon Lounge bar ex @TotonnoAmmare Torre del Greco (NA)” . Già il termine confonde perché mi sembra abbastanza eccessivo chiamare “evento” andare a bere una birra e poi arritirarti  perché i soldi per la seconda birra molto spesso non li tieni. Poi fondamentalmente nessuno ci va a questi eventi perché significherebbe fare la foto a come ti sei vestito e metterla su fb, fare la foto al locale e metterla su fb, fare la foto al drink e metterla su fb, fare la foto al dj e metterla su fb, fare la foto alle amiche che fanno finta di divertirsi e metterla su fb, quindi passeresti gran parte della serata coi crampi al braccio a fotografare qualunque cosa ad una velocità supersonica come se stessi partecipando a “Scommettiamo Che” senza sapere perché, contro di chi, cosa si vince, e soprattutto senza Magalli che in mezzo a tutti questi sciemi sarebbe l’unico che riuscirebbe a  farti divertire veramente, mentre quella fetente di birra di 3,5€ piano piano si trasforma in brodo di purpo con annesse ranfettelle, forse è per questo che la muniscono di fella di limone.

Quindi alla fine nessuno esce e quando si esce non si socializza, ma siamo tutti comunque convinti che abbiamo tanti amici e non siamo soli anche se stiamo chiusi in camera davanti al computer tutto il giorno con il pigiama e la busta di Fonzies, come una specie di Matrix dell’asocialità senza frisconi e calamari-robot giganti, però non dimenticarti di leccarti le dita e mettere la foto su facebook che cocc strunz lo trovi che ti commenta “sennò godi solo a metà”.

Per quanto riguarda lo sviluppo di una propria personalità prima dell’avvento di fb le persone  per soddisfare il proprio ego ed elevarsi culturalmente si approcciavano ognuno a suo modo alla conoscenza o addirittura all’arte, trovando appagamento nelle proprie creazioni o nell’apprezzare  quelle degli altri. Quei maledetti Nippoliani hanno capito che per soffocare tale bisogno primario dell’uomo bastava trovare un modo per soddisfare l’ego di tutti senza fare evolvere nessuno. Perché alla fine per tutti l’importante non è partecipare, e nemmeno vincere, ma credere che stai vincendo, anche se non sai bene cosa e contro di chi. Quindi in sostanza ci hanno fatto credere che se metti una Canzone dei Led Zeppelin su fb potresti anche essere scambiato per il figlio illegittimo di Jimmi Page, se pitti un muro a strisce e lo metti su fb potresti essere scambiato per il nuovo Dalì, che il fatto che quella frase l’ha scritta Shakespeare e non tu è solo perché lui ci ha pensato prima oppure se citi Oscar Wilde è perché lui prima di morire ha detto a qualcuno che avresti dovuto farlo, e tutti  alimentano l’ego collettivo di tutti con nuovi termini come “figo” “figata” “meme” “lol” ecc oppure usando in modo spropositato quelli già esistenti come “genio” “ti stimo” “pariare” ecc. facendoti in sostanza credere che puoi essere originale con qualcosa fatta da qualcun altro… un ossimoro.

E nessuno dice niente, nemmeno io perché altrimenti sarei il primo a fare una figura di niente.

La vera benzina di tutto ciò poi è data dal fatto che le gente non si fa i cazzi suoi e dall’invidia “che muovon il sole e le altre stelle” infatti è facile che la Terra giri su se stessa solo per vedere a 360 gradi quello che stanno facendo gli altri pianeti e che i Pianeti girano intorno al Sole da miliardi di anni solo perché nessuno vuole fare la figura di merda di fermarsi per primo, e così via le galassie, l’universo ecc..



REALTIME



Da come avrete intuito io sono un portatore sano di prostata ( da notare che non ho scritto Pene, un po’ per non essere volgare e un po’ perché non so se la normativa europea vigente prevede un numero minimo ufficiale di centimetri garantito dopo i quali uno può chiamarlo così) nonostante ciò non ho difficoltà ad ammettere la mia inferiorità emotiva e intellettuale nei confronti delle Femmine, e non lo sto dicendo nella speranza che poi una me la da, come succede per la maggior parte degli uomini che vi dice una cosa del genere, perché io una che me la da regolarmente già l’ho trovata e poi tra emorroidi, infiammazione prostatica, sciatica ecc.. sono diventato una specie di asessuato come l’arcangelo Gabriele.

Ovviamente se ci sono arrivato io, che al posto del cervello ho un software di gestione per il fantacalcio, figuriamoci un gruppo di persone potentissime e con le cervelle quasi più grandi del Nippolo che hanno nell’ombelico. RealTime infatti è stato creato ad hoc per impedire l’ascesa al potere delle donne e quindi la realizzazione di un mondo migliore.

In un primo momento i Nippolesi hanno semplicemente applicato le norme basi dell’inzallanimiento femminile dettate da Walt Disney, uno dei fondatori della Setta del Sacro Nippolo, secondo le quali anche se tu sei una granda Femmina, che da sola gestisci un orfanotrofio per nanetti, oppure uccidi le streghe del male con l’acqua fresca, oppure puoi mangiarti qualcosa di avvelenato senza morire definitivamente, alle fine della storia se non trovi uno Spruoccolo di marito non sei nessuno.

Allora hanno assunto quel genio del male, figlio di Satana, che porta il nome di Enzo Miccio che ha creato tutta una serie di trasmissioni sul Matrimonio che vanno proprio nello specifico: trucco, bomboniere, vestito, damigelle, la qualità del riso da buttare fuori alla chiesa, il grado di umidità ideale del ristorante, le scarpe che deve usare il sommelier ecc.. fino a farti credere che se il testimone di nozze della tua amica tiene più peli nel culo del tuo allora stai facendo una figura di niente. Naturalmente dopo aver passato i primi anni di vita, formativi della personalità, a vedere quei merdosissimi cartoni animati tutti questi programmi hanno l’effetto di una paccariata all’incoscio o nel migliore dei casi di uno sfruculiamiento della mazzarella di San Giuseppe dell’autostima.

Per completare l’opera poi hanno creato tutta una serie di programmi sulla cucina che già di per se risultano offensivi, come a dire “ti sei voluta sposare per forza?! e mo me a’ cucenà!”.

Quello che contribuisce in modo sostanziale alla paccariata di cui sopra è un programma su un Australopiteco italoamericano che fa le torte come una Masto Fravecatore, non è un caso, infatti una donna appena vede un uomo che ricorda Fred Flinston ne è quasi sempre attratta, e poi per una donna fare una torta meglio di un altro è una questione di principio, anche se è una cosa che provoca piacere agli altri e non a se stessa, come le Minette per gli uomini.

Ovviamente il fatto che le torte a forma di Megalomen palesemente non sono commestibili o che comunque la pasta di zucchero ricorda il sapore di quando da adolescente ti zucavi con la meza pompa la miscela dai Califfoni, non influisce affatto sul risultato della lobotomia.

RealTime, alla fine, ha l’effetto di una specie di sindrome di Stendal che non è, come vi ha spiegato la signorina di PaintYourLife, la fobia di schizzare con la pittura le cornici delle porte di casa.



Mo non è che questi discorsi voglio offendere qualcuno ( certo è che se prendete sul serio uno che si fa chiamare “tombino” fatevi qualche domanda) ne voglio fare la parte del Guru o del Gennaro D’Auria dei poveri, cioè di quelli ancora più poveri, so benissimo che a tutte queste considerazioni ci eravate arrivati anche da soli, tanto è vero che nemmeno io sono immune dal fascino di questi due strumenti di oppressione, li uso assiduamente, e non vi nego che RealTime mi fa lo stesso effetto che a quella bizzoca della signora affianco, sarà l’infiammazione alla prostata.

Quindi alla fine la soluzione e/o la morale non la tengo, ne per me ne per voi, estirpare quei maledetti Nippoli dal loro ombelico è impossibile, non ci resta che, come novelli Andrew Zimmern,  mangiarci il cazzo, oppure per evitare una regressione antropologica ogni tanto sintonizzarci su DMax o collegarci a Twitter.

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